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14 Novembre 2022 - 20:33Era fuggita dai bombardamenti a Kiev, Ucraina, nella speranza di trovare pace e serenità in Italia. Le ricerche di Anastasia Alashri si sono concluse con un tragico epilogo. La 23enne ucraina, residente a Fano (provincia Pesaro Urbino), è stata trovata morta in località Belgatto. Il corpo, rinvenuto da carabinieri e vigili del fuoco nelle campagne di Villa Giulia, presentava ferite da arma da taglio sul collo e al torace.
La 23enne uccisa con almeno tre coltellate: era fuggita da Kiev con marito e figlio di due anni
Da un primo esame esterno è emerso la giovane, che lavorava come cameriera all’Osteria Dalla Peppa di Fano, è stata uccisa con almeno tre coltellate. Le indagini si sono fin da subito concentrate sul marito della vittima, un 42enne di origini egiziane che la donna aveva di recente denunciato per le vessazioni che subiva. Anastasia aveva deciso di separarsi da lui e si era trasferita da un amico e collega di lavoro.
Dall’altra parte l’uomo non si rassegnava alla fine della relazione. La mattina di domenica 13 novembre la 23enne aveva deciso di rientrare nell’abitazione dove viveva con il marito e il figlio per recuperare alcuni effetti personali. Probabilmente è scattata una nuova violenta discussione al culmine della quale è maturato il femminicidio. A lanciare l’allarme è stato il collega, preoccupato dal fatto che Anastasia non si fosse presentata a lavoro. I carabinieri si sono subito messi sulle tracce del 42enne che è stato fermato dagli uomini dell’Arma alla stazione di Bologna mentre tentava di fuggire.
Anastasia Alashri voleva separarsi dal coniuge dopo averlo denunciato: fermato mentre tentava di fuggire
Secondo una prima ricostruzione l’egiziano ha tentato di occultare il cadavere della moglie nelle campagne di Fano per poi lasciare l’Italia. Il corpo è stato poi trovato lungo il torrente Arzilla su indicazione del marito. Il coltello è stato recuperato in via del Fiume, luogo lontano dal posto dove è stata rinvenuta la vittima. Anastasia Alashri era madre di un bimbo di 2 anni e lavorava da maggio all’Osteria Dalla Peppa di Fano. Il 42enne egiziano è stato tradotto in carcere e deve rispondere dell’accusa di omicidio.
Luca Ferrini