Alice Neri, la mamma a Quarto Grado si scaglia contro il collega della 32enne: ‘L’ha lasciata sola’

Chiede verità per la figlia e si scaglia contro il collega di lavoro di Alice Neri per averla lasciata sola davanti allo Smart Cafè di Concordia, in provincia di Modena, nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 novembre.

La mamma di Alice Neri: ‘Mia figlia è andata in psicoterapia per risolvere i problemi e non nel letto di un altro’

Mamma Patrizia ha rilasciato un’intervista a Quarto Grado (trasmessa durante la puntata del 16 dicembre) non sembra avere dubbi su quanto accaduto alla 32enne di Ravarino. “Lei era molto innamorata di suo marito e diceva sempre che non riusciva ad immaginare una vita senza di lui”. La mamma ha respinto con fermezza alcuni pettegolezzi.

“É andata per chiarire la sua posizione di donna sposata con Marco e perché diceva le cose di persona e non per messaggio. Mia figlia non è andata nel letto di un altro per risolvere i problemi di casa ma è andata in psicoterapia perché era andata un po’ in crisi dopo essere rimasta due anni in casa con una bimba sempre attaccata al seno. Ci teneva alla sua famiglia”.

Lo sfogo a Quarto Grado: ‘Alice non ha mai lasciato quel parcheggio, è stata tramortita lì’

La donna è convinta che Alice non conoscesse il 29enne tunisino Mohamed Gaaloul, indagato per omicidio e occultamento di cadavere. “Non lo conosceva, questa l’ha vista uscire, l’altro se ne era andato ed ha trovato la pappa pronta. Mia figlia non è mai partita da quel parcheggio, è stata tramortita e uccisa lì, la macchina poi l’ha guidata lui” – ha riferito all’inviata di Quarto Grado prima di scagliarsi contro Marco, il collega della trentaduenne.

“Lui l’ha aggredita nel parcheggio grazie a Marco che si è premunito di lasciarla da sola nel parcheggio dopo aver trascorso una serata con una donna. Se ne è andato dieci minuti prima e l’ha lasciata lì sapendo che c’era una persona che l’ha fissata per tutta la sera. Avrebbe dovuto almeno aspettare che accendesse l’auto e partisse... Ai miei occhi è la concausa di quello che è successo”.

‘Marco ai miei occhi è la concausa di quanto successo perché non doveva lasciarla sola’

Per la mamma è un femminicidio… “Ora non mi resta che aspettare che la giustizia faccia il suo corso ma Alice me l’hanno portata via per sempre”. Sullo sfondo il giallo del telefonino di Alice Neri che sarebbe stato riacceso. “I messaggi che avevo inviato sono stati recapitati…. Fino a qualche giorno fa non uscivano le due spunte di WhatsApp, ora ci sono e vuol dire che qualcuno l’ha riacceso”,