Alessia Pifferi ha chiesto di partecipare al funerale della piccola Diana fissato per il 29 luglio

In stato confusionale e sotto choc. Così viene descritta Alessia Pifferi dai legali che hanno deciso di assumere la difesa della madre della piccola Diana, morta a 16 mesi dopo essere stata lasciata sola in casa per 6 giorni.

Il legale di Alessia Pifferi: ‘Non si rende conto di quello che è accaduto, vive in una bolla’

“Ci ha detto che voleva partecipare ai funerali della figlia. Vive in una bolla, non si rende conto di quello che è accaduto” – ha riferito Solange Marchignoli che assiste la donna con Luca D’Auria sottolineando che in questa fase è difficile avere un incontro costruttivo con la 36enne per la quale sono state avviate le procedure per la perizia psichiatrica che in un primo momento non era stata ritenuta necessaria.

“Sarebbe importante per comprendere cosa è scattato nella mente di questa persona e se voleva abbandonare la bambina”. Il legale ha inoltre spiegato che è difficile aspettarsi un segno di pentimento da chi non ha ancora compreso quello che ha fatto.

Avviate le procedure per la perizia psichiatrica, i funerali saranno celebrati a San Giuliano Milanese

Da quando è ristretta in carcere né i familiari né il compagno hanno cercato Alessia Pifferi. “Nessuno ha mai chiesto di poterla incontrare. Il compagno ha sempre il cellulare spento” – ha chiosato l’avvocato della 36enne che durante l’incontro ha ribadito di non aver versato nel biberon di Diana il tranquillante ritrovato nell’abitazione di via Parea. In ogni caso sarà l’esito delle analisi a far chiarezza su quest’aspetto.

Se venisse confermata la presenza del farmaco la donna sarebbe accusata di omicidio premeditato. I funerali di Diana saranno celebrati venerdì 29 luglio alle 15 a San Giuliano Milanese con il Comune di Milano che si è offerto per pagare le spese delle esequie.