Crolla solaio a Pozzuoli, salvata una donnaCampi Flegrei, la terra continua a tremare

Ventiquattro ore dopo la scossa che ha fatto tremare Napoli e i Campi Flegrei , l’obiettivo era il ritorno alla normalità ma una nuova scossa di terremoto ha fatto ripiombare nella paura la popolazione nella serata di venerdì 14 marzo. Il sisma di magnitudo 3.5 è stato registrato alle ore 19:44 dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, a 6 chilometri da Pozzuoli e 8 da Napoli. L’evento è stato localizzato ad una profondità di 3 chilometri. In tanti sono tornati in strada.

Nuova scossa di terremoto dopo 24 ore di ‘tregua’

Altri non ci sono mai tornati in quanto dopo la scossa dell’altra notte hanno preferito trascorrere la notte in auto o raggiungere i centri di accoglienza allestiti dai comuni interessati tra Napoli e l’hinterland o trasferirsi momentaneamente dai genitori. “É un momento difficile ma lo Stato c’è”, dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, giunto nel pomeriggio a Bagnoli per incontrare i sindaci e “rassicurare la popolazione”. L’ipotesi di evacuazione? “É sulla carta ma al momento non c’è una prospettiva concreta né immediata”. A evocare l’allontanamento di massa, chiarendo che non fosse uno scenario attuale, era stato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, che giovedì terrà una informativa urgente alla Camera sui Campi Flegrei.

Il Ministro Piantedosi: ‘Momento difficile, ma lo stato c’è’

“Voglio avere la certezza che ogni cosa sia pronta nel caso gli scienziati dovessero dirci che si avvicina l’eruzione, ma per ora non ci sono prove di questi segnali”. Anche per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si tratta di “un rischio remoto, al momento non ci sono le condizioni”. Se arrivasse una scossa di magnitudo 5, gli viene chiesto, trasferirebbe le persone? “Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia”. Manfredi, assieme ai sindaci degli altri comuni dell’area flegrea, sottopone a Piantedosi alcune richieste, come il potenziamento degli organici dei vigili del fuoco e la possibilità di impiegare h24 i vigili urbani. Il ministro prende nota e poi, uscendo dalla riunione, sottolinea “il concerto delle istituzioni”.

Le richieste dei sindaci

“Ho voluto anche portare personalmente la vicinanza del Governo” – aggiunge il titolare del Viminale, rivolgendosi anche ai manifestanti che in un sit-in vicino continuano a invocare più sicurezza. “Sono preoccupazioni comprensibili, un pungolo per tutti noi”. Per Piantedosi “servire un approccio di attenzione, di vigilanza. Essere pronti a ogni evenienza, ma mantenere la tranquillità necessaria per continuare la vita di tutti i giorni”. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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