Il delicato intervento dopo la diagnosi di craniostenosi
Ospite di Verissimo nella puntata di domenica 9 marzo, Guenda Goria ha raccontato uno dei momenti più difficili della sua vita: il delicato intervento chirurgico affrontato dal figlio Noah , nato a luglio 2024. La figlia di Maria Teresa Ruta , con la voce rotta dall’emozione, ha condiviso il dolore e l’angoscia vissuti nei mesi scorsi, dalla diagnosi alla lunga attesa fuori dalla sala operatoria.
“Noah era sanissimo, il parto cesareo era andato bene. Poi però si sono accorti che la sua fronte era un po’ schiacciata e ci hanno consigliato una visita in neurochirurgia. Dopo tre mesi ci hanno detto che aveva una craniostenosi: la sua testolina si era completamente chiusa e non c’era spazio per lo sviluppo del cervello. Doveva essere operato d’urgenza” – ha spiegato Guenda.
L’intervento d’urgenza: “Non dimenticherò mai il suo sguardo”
La decisione di sottoporre il piccolo Noah all’intervento è stata inevitabile, ma per Guenda Goria è stato un colpo al cuore.
“Il giorno dell’operazione l’ho portato io in sala operatoria. Non mi dimenticherò mai il suo sguardo quando gli hanno messo la mascherina. Ho pregato molto, ero agitatissima e per cercare di far passare il tempo sono andata in chiesa, al bar, nei negozi. Poi, dopo quattro ore, la primaria di neurochirurgia ci ha detto che tutto era andato bene”.
Un momento che ha segnato profondamente la showgirl, che oggi può finalmente tirare un sospiro di sollievo, anche se Noah dovrà essere seguito con controlli regolari fino ai tre anni di età.
La protezione e il futuro di Noah
Nonostante l’operazione sia riuscita, Guenda continua a proteggere il suo bambino con tutto l’amore possibile.
“La sua testolina è ancora fragile per via delle incisioni. Gli metto sempre un cappello per proteggerlo, ma so che un giorno ne andrà fiero. Sono certa che queste cicatrici diventeranno un simbolo di forza per lui”, ha dichiarato con emozione.
Le difficoltà con Mirko Gancitano dopo la nascita di Noah
L’arrivo di Noah ha inevitabilmente cambiato la vita di Guenda e del marito Mirko Gancitano , portando anche momenti di tensione nella coppia.
“Nei giorni successivi all’intervento ho avuto bisogno di sostegno, ma ho sentito Mirko distante. Lo avevo accusato di non capirmi e di non essere stato abbastanza forte per me e per nostro figlio. È stato un periodo complicato, ma oggi siamo più uniti che mai”.
Nonostante le difficoltà iniziali, Guenda e Mirko stanno affrontando insieme questa nuova fase della loro vita, consapevoli che la salute di Noah è la priorità assoluta.
Un messaggio di speranza per tutte le mamme
Guenda Goria ha voluto condividere la sua esperienza non solo per raccontare il percorso di Noah, ma anche per dare un messaggio di speranza a tutte le mamme che affrontano situazioni simili.
“Voglio dire a tutte le mamme che capiscono la loro paura. Quando si tratta della salute di un figlio, si è disposte a tutto. Ma la forza di una madre è incredibile e insieme ai nostri bambini possiamo superare qualsiasi cosa”.
Un’intervista toccante che ha emozionato anche Silvia Toffanin , profondamente colpita dal racconto sincero e doloroso di Guenda Goria.