Uccide e dà fuoco al cane a Zola Predosa dopo morso: casa in fiamme e 42enne in ospedale

I vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per domare un incendio a Zola PredosaI vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per domare un incendio a Zola Predosa

L’uomo è ricoverato in condizioni gravi a Bologna

Un addestratore cinofilo di 42 anni, residente a Zola Predosa, nei pressi di Bologna, è al centro di una vicenda tragica e surreale. Dopo essere stato morso alla testa dal suo cane – un molossoide appartenente a una famiglia che comprende alani e rottweiler – l’uomo si era recato in ospedale per farsi medicare. Tuttavia, una volta tornato a casa, il desiderio di vendicarsi ha preso il sopravvento.

L’orribile vendetta dell’addestratore cinofilo: uccisione e rogo

Deciso a punire il suo animale, l’addestratore ha compiuto un gesto estremo: secondo quanto riportato dall’edizione locale di Repubblica, ha prima ucciso il cane con modalità ancora da chiarire e poi ha cosparso il cadavere di benzina, con l’intenzione di bruciarlo nel camino della sua villetta di Zola Predosa. Purtroppo, il piano si è trasformato in un disastro.

L’incendio che ha travolto la villetta

Una volta acceso il fuoco, il piano terra della casa a schiera si è rapidamente riempito di un denso fumo nero, seguito da fiamme violente che hanno divorato la parte bassa dell’abitazione. Fortunatamente, la moglie e il figlio, che si trovavano al piano superiore, sono rimasti illesi, mentre l’addestratore ha riportato gravi ustioni.

Conseguenze e provvedimenti legali

Le fiamme hanno costretto i soccorritori ad intervenire con urgenza: sanitari del 118, vigili del fuoco e carabinieri di Borgo Panigale hanno gestito la situazione, e l’uomo è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Bologna. Contestualmente, è stata spostata una denuncia per uccisione di animale, danneggiamento e incendio.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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