Morte misteriosa di Gene Hackman: potrebbe risalire a due settimane fa, sequestrati farmaci

Gene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casaGene Hackman è stato trovato morto con la moglie e il cane in casa

Le autorità locali stanno indagando sul caso, e al momento non sono escluse ipotesi come omicidio, suicidio, omicidio-suicidio o intossicazione da gas. Al momento, non è stato trovato alcun biglietto o messaggio nella casa Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, situata in una zona isolata di Santa Fe. L’assenza di segni evidenti di violenza sui corpi ha portato gli investigatori a eseguire test tossicologici ea indagare sulla possibilità di un’avvelenamento del monossido di carbonio.

Le ipotesi e il ruolo del monossido di carbonio

Gli investigatori hanno confermato che i corpi sono stati trasportati all’ufficio medico legale per essere sottoposti ad autopsia. I primi risultati non hanno rivelato traumi esterni, ma sono stati richiesti esami sul monossido di carbonio e test tossicologici per comprendere meglio le cause del decesso. La famiglia di Hackman, tuttavia, ha avanzato con forza l’ipotesi dell’intossicazione da gas, convinta che sia questa la causa della morte dei loro cari.

Secondo quanto riferito dalla figlia dell’attore, Elizabeth Hackman, la casa era dotata di un impianto a gas naturale, e una possibile fuga di gas potrebbe aver causato la tragedia. La figlia ha sottolineato che, nonostante l’età avanzata, Hackman era in ottima salute, praticava regolarmente yoga e pilates e seguiva una dieta sana sotto la supervisione della moglie. Anche un’altra figlia, Leslie, ha confermato che il padre stava bene, a dispetto dei suoi 95 anni.

La perquisizione della casa e gli elementi sequestrati

Durante la perquisizione della villa, che si trova in una zona tranquilla e appartata, sono stati sequestrati numerosi oggetti, tra cui farmaci e documenti sanitari. Tra i farmaci prelevati dalla polizia ci sono un trattamento per la tiroide, antidolorifici come il Tylenol e farmaci per l’ipertensione. Sono stati anche trovati un calendario del 2025 e due cellulari che potrebbero aiutare a ricostruire la cronologia degli eventi.

Le condizioni dei corpi, parzialmente mummificati a causa del clima secco e freddo di Santa Fe, suggeriscono che i decessi risalgano a giorni o addirittura settimane prima della scoperta. Nonostante ciò, la causa esatta della morte rimane sconosciuta e sarà fondamentale il rapporto tossicologico, che potrebbe richiedere fino a tre mesi per essere completato.

Le condizioni della casa e l’ipotesi della fuga di gas

La casa di Hackman, che si trova all’interno di una “gate community” (un complesso residenziale privato), è molto grande e complicata da esplorare. Dopo aver trovato il corpo della moglie in un bagno, i soccorritori hanno faticato a localizzare il corpo di Hackman. Un cane è stato trovato morto vicino alla coppia, mentre un altro cane sembrava essere in stato di attesa.

Il capo dei vigili del fuoco di Santa Fe, Brian Moya, ha dichiarato che, sebbene i rilevatori non abbiano trovato segni evidenti di anomalia, non si può escludere una fuga di gas, poiché l’impianto a gas naturale della casa potrebbe aver causato un accumulo di monossido di carbonio. Secondo la famiglia, la fuga potrebbe essersi dissipata prima che i corpi fossero scoperti, complicando ulteriormente le indagini.

Un giallo incompleto: la morte di una leggenda di Hollywood

Lo sceriffo della contea di Santa Fe Adan Mendoza ha detto in conferenza stampa che il 
cane è stato trovato nella cuccia e che anche risultava morto da giorni. Le indagini sono ancora in corso, e gli esperti sono in attesa dei risultati ufficiali per determinare la causa della morte di Gene Hackman e Betsy Arakawa. Nonostante le speculazioni, i risultati definitivi potrebbero non arrivare prima di 4-6 settimane. Nel frattempo, la comunità ei fan di Hackman rimangono in attesa di risposte su una morte che ha scosso il mondo del cinema alla vigilia della Notte degli Oscar.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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