Baby sitter scomparsa a Milano, il compagno indagato per omicidio: ‘Mai uscita da casa’

DiRedazione

Feb 7, 2025
Jhoanna Nataly Quintanilla Valle e Pablo Gonzalez RivasJhoanna Nataly Quintanilla Valle e Pablo Gonzalez Rivas

É indagato per omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere Pablo Gonzalez Rivas, 48 anni, compagno di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, 40 anni di El Salvador, la baby sitter scomparsa dalla casa in zona Bicocca, a Milano, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio scorso.

Scomparsa Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, Pablo Gonzalez Rivas indagato per omicidio e occultamento di cadavere

L’uomo aveva denunciato l’allontanamento volontario, così aveva sostenuto, solo una settimana dopo. È stato convocato dai pm per un interrogatorio. Il 48enne è sotto interrogatorio in Procura a Milano, sentito come indagato, assistito da un legale, dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo. I carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Procura guidata da Marcello Viola, dopo aver aperto nei giorni scorsi un fascicolo per istigazione al suicidio, hanno raccolto una serie di elementi con sopralluoghi in casa, testimonianze anche delle amiche e hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi dell’abitazione in zona viale Sarca in cui la donna viveva con il compagno da alcuni anni. Non è stata trovata alcuna immagine della 40enne che esce di casa quella notte.

La segnalazione della donna per la quale lavorava

Da quanto riferito dalla donna presso cui lavorava come baby sitter, la prima a segnalare la sua assenza perché non si era presentata al lavoro, negli ultimi giorni la 40enne era parsa “molto turbata”. “Non veniva a lavoro da lunedì e martedì ho chiamato subito i carabinieri. Era precisa, accorta e premurosa. É sempre stata dolcissima e allegra. Non mi ha mai parlato di problemi con il compagno. Mi ha detto che non voleva i figli perché ne ha già due con un’altra signora”. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrerebbero come l’allontanamento non sia mai avvenuto 

Il 48enne, operaio in una ditta di manutenzioni, aveva raccontato che lui a tarda sera del 24 gennaio si era addormentato sul divano e non aveva visto uscire la donna, che si era portata via anche un trolley. Un racconto pieno di anomalie sin da subito, secondo gli investigatori.

Il racconto del partner: ‘É uscita mentre dormivo’

Il 48enne in più interviste coi media in questi giorni aveva detto che mai lui avrebbe fatto del male alla compagna e aveva pure sostenuto che lei nell’ultimo periodo era triste e aveva pensieri di morte. Il 40enne ha raccontato ai carabinieri che la notte tra il 24 e il 25 gennaio la compagna, che lavorava come baby sitter, avrebbe chattato con un’amica e navigato sui social mentre lui stava dormendo sul divano, dopo aver preso un medicinale per dormire. Quindi non si sarebbe accorto del momento in cui lei usciva portando con sé un trolley, i documenti e pochi vestiti invernali. Una versione che non convince. 

Il messaggio alla zia: ‘Riceverò più di 1000 euro’

Il telefono della 40enne da quella notte è risultato spento e non ci sono state operazioni sui suoi conti. In un messaggio mandato alla zia – trasmesso da Ore 14 – il 28 novembre Jhoanna Nataly Quintanilla Valle fa riferimento ad un debito e a dei soldi che doveva ricevere a gennaio 2025. “Riceverò più di 1000 euro e potrò pagare qualche debito”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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