Riccardo Flammini ritrovato da Chi l’ha visto: ‘Non voglio mettere in pericolo mia sorella’

Riccardo FlamminiRiccardo Flammini

La scomparsa di Riccardo Flammini

Riccardo Flammini, attore romano di 45 anni, era scomparso il 17 aprile 2022 dopo essersi recato a Parigi in cerca di opportunità lavorative. La sua famiglia, in particolare la sorella Valentina, aveva lanciato numerosi appelli per ritrovarlo, senza ottenere risposte concrete. L’unica informazione disponibile era che Flammini viveva in strada.

L’appello disperato e il ritrovamento

Dopo quasi tre anni di silenzio, Riccardo Flammini ha inviato una serie di e-mail alla redazione di “Chi l’ha visto?”, dichiarando di trovarsi in grave difficoltà e di non avere più i suoi documenti. In queste comunicazioni, l’attore ha richiesto l’intervento dei servizi segreti italiani attraverso l’Ambasciata di Parigi, sottolineando l’urgenza della situazione.

A seguito di questi messaggi, la trasmissione di Rai 3 ha inviato il giornalista Daniele Bonistalli nella capitale francese per incontrarlo. L’attore ha fissato un appuntamento davanti all’hotel dove Bonistalli alloggiava e si è presentato in buone condizioni fisiche, chiedendo immediatamente di entrare nella stanza.

Il racconto di Riccardo Flammini: minacce e fuga

Nel servizio andato in onda mercoledì 5 febbraio, Flammini ha rivelato di essere stato minacciato di morte dalla camorra e di aver lasciato l’Italia con l’aiuto dei servizi segreti. Ha aggiunto di aver bisogno della protezione dell’ambasciatrice italiana e di un contatto con la CIA, che avrebbe dovuto aiutarlo a lasciare definitivamente l’Italia.

Quando Bonistalli gli ha chiesto il motivo per cui non avesse mai cercato di contattare sua sorella, l’attore ha risposto: “Non voglio parlare con mia sorella perché non la voglio mettere in pericolo, voglio mettere a posto la mia situazione”.

Riccardo Flammini ritrovato a Parigi da Chi l'ha visto
Riccardo Flammini ritrovato a Parigi da Chi l’ha visto

Il videomessaggio della sorella e l’incontro all’Ambasciata

Durante l’incontro, l’inviato di “Chi l’ha visto?” ha mostrato a Flammini un videomessaggio della sorella Valentina, in cui lei lo implorava di tornare a casa, rivelandogli anche la morte della loro madre avvenuta un mese prima. L’attore si è mostrato emozionato ma ha ribadito che sarebbe tornato solo dopo aver ottenuto protezione.

Successivamente, Bonistalli ha accompagnato Flammini all’Ambasciata italiana e poi al Consolato, dove è stato accolto calorosamente dal console. Ora, l’attore ha avviato le pratiche per rifare i documenti e ha finalmente parlato al telefono con la sorella dopo cinque anni di silenzio. “Erano cinque anni che non ci sentivamo, è una cosa bellissima, davvero, grazie mille. Viva l’Italia”, ha dichiarato.

Le ipotesi e i dubbi sulla vicenda

Dopo la messa in onda del servizio, la conduttrice Federica Sciarelli ha sollevato dubbi sulla veridicità della storia raccontata dall’attore, ipotizzando che potrebbe aver inventato tutto per motivi ancora sconosciuti. Anche la sorella Valentina, pur sollevata dal ritrovamento, ha espresso perplessità: “Voglio sperare che non sia reale, me lo auguro insomma”.

Nonostante le incertezze sulla sua vicenda, la famiglia di Flammini ha espresso gratitudine nei confronti della trasmissione di Rai 3 per aver dato seguito alla richiesta di aiuto dell’attore, permettendo finalmente un ricongiungimento dopo anni di silenzio e sofferenza.

Chi è Riccardo Flammini? Biografia e carriera

Nato nel 1979, Riccardo Flammini ha studiato recitazione presso la Scuola di Recitazione La Scaletta, formandosi sotto la guida di Giovanni Battista Diotajuti e Antonio Pierefederici. Il suo debutto teatrale risale ai primi anni 2000 con Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, sotto la direzione di Giuseppe Patroni Griffi.

Nel corso degli anni ha recitato in diverse produzioni teatrali, tra cui Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa, accanto a grandi nomi come Mario Scaccia e Sebastiano Lo Monaco. Ha partecipato a produzioni cinematografiche, tra cui My Lai Four e Et in Terra Pax, quest’ultimo presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Dopo il 2010, Flammini ha intrapreso anche la carriera di sceneggiatore, lavorando su progetti cinematografici ispirati a storie reali.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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