Si è tenuta oggi la prima udienza penale davanti al Giudice di Pace di Teramo, il dottor Piscione, in merito al caso che vede imputata C. D. G., originaria di Chieti. La donna è accusata di aver minacciato tramite messaggi vocali su WhatsApp la pornostar rosetana Jasmin Carrera, sospettando una relazione tra quest’ultima e il proprio fidanzato.
Gli insulti e le minacce via WhatsApp a Jasmin Carrera: donna originaria di Chieti a processo
Tra i messaggi contestati spiccano frasi particolarmente gravi, come: “Statti solo attenta che non ti incontro mai in giro perché ti ammazzo” e altre offese cariche di aggressività. L’attrice, come spesso accade a personaggi di una certa notorietà vittime di minacce, ha prontamente sporto querela tramite il suo legale, l’avvocato Daniele Contrisciani. Durante l’udienza, Jasmin Carrera si è costituita parte civile, avanzando una richiesta risarcitoria pari a 4.500 euro.
L’imputata, difesa dall’avvocato Fabiana Desiderio del foro di Chieti, ha assistito all’udienza che si è conclusa con un rinvio al 12 giugno per un tentativo di conciliazione tra le parti. La vicenda, tuttavia, non sembra destinata a risolversi facilmente, vista la gravità delle accuse e la risonanza mediatica del caso.
La richiesta risarcitoria e il tentativo di conciliazione
Ulteriori dettagli emersi in aula hanno messo in luce il contenuto offensivo dei messaggi inviati da C. D. G., tra cui frasi come: “P…..a! Ti è piaciuto andare a casa del ragazzo mio? Io ti sfondo! Dove c…o sei che ti sfondo?” e altre invettive simili, che hanno spinto la vittima a reagire legalmente. Il caso sta attirando l’attenzione dell’opinione pubblica, non solo per la notorietà della vittima, ma anche per il tema sempre più attuale delle minacce online e delle conseguenze legali per chi le perpetra.