TikTok, l’App di condivisione di video di proprietà della società cinese ByteDance, ha ripreso a funzionare negli Stati Uniti, dopo l’annuncio del presidente eletto, Donald Trump, di “un ordine esecutivo”, nel giorno del suo insediamento, “per estendere il periodo di tempo prima che i divieti della legge entrino in vigore” e “raggiungere un Accordo” che salvaguardi la sicurezza nazionale.
L’intervento di Trump e il ripristino di TikTok
“Chiedo alle aziende di non lasciare che TikTok resti oscurato!” – ha scritto Trump sulla sua piattaforma social Truth, assicurando che “non ci sara’ alcuna responsabilità per le aziende che hanno contribuito a impedire che TikTok rimanga oscurato” – prima dell’ordine esecutivo.
“Gli americani meritano di vedere la nostra emozionante inaugurazione lunedì, così come altri eventi e conversazioni” – ha aggiunto, riferendosi all’ampia platea di utenti statunitensi della piattaforma. Trump ha anche prospettato una possibile soluzione: “Vorrei che gli Stati Uniti abbiano una quota di proprietà del 50 per cento in una joint venture. Senza l’approvazione degli Stati Uniti, non esiste “.
TikTok conferma di essere “in procinto di ripristinare il servizio” negli Stati Uniti, dopo che la piattaforma è stata oscurata per qualche ora in relazione al divieto in nome della sicurezza nazionale e dopo la promessa di Donald Trump, determinato un “salvare” l’App.
‘Lavoreremo con il presidente Usa per trovare una soluzione’
In una dichiarazione diffusa via X, TikTok ringrazia Trump, che si insedierà lunedì 20 gennaio, per “la chiarezza e garanzia” che i provider non sarebbero stati penalizzati per aver consentito agli Stati Uniti di accedere all’App. “Lavoreremo con il presidente Trump per trovare una soluzione a lungo termine che mantenga operativo TikTok negli Stati Uniti” – affermano. Il ceo del social, Shou Chew, è atteso al ‘Make America Great Again Victory Rally’, organizzato a Washington il giorno prima dell’insediamento di Trump.