Ha vissuto per 17 anni come un fantasma, trovata in un laboratorio clandestino nel bresciano

La ragazza viveva in un laboratorio clandestino nel brescianoLa ragazza viveva in un laboratorio clandestino nel bresciano

Registrata all’anagrafe di Rovigo alla nascita, ma per 17 anni ha vissuto come un fantasma. Mai andata in una scuola, mai in ospedale. É la storia di una ragazza di origini cinesi, oggi maggiorenne, che nella primavera scorsa la polizia locale di un paese della Bassa bresciana si era identificata con la madre all’interno di un laboratorio tessile clandestino.

La ragazza di origini cinesi non è mai andata da un medico o a scuola

Secondo il quotidiano locale Bresciaoggi che ne ha dato notizia sarebbe stata l’ultima tappa del girovagare del genitore nell’Italia del Nord sempre in laboratori tessili cinesi non autorizzati. Sulla vicenda, emersa a distanza di quasi un anno dalla scoperta, con la giovane nel frattempo diventata maggiorenne, potrebbero pronunciarsi le autorità che stanno valutando il percorso della ragazzina sempre al fianco della madre dopo che la donna si è separata dal marito.

Viveva con la madre in un seminterrato di un laboratorio tessile clandestino

Poi lui, con un altro figlio, se n’è andato, mentre la donna ha vagato con la bimba tra Rovigo, Padova e fino alla provincia di Brescia, sempre in seminterrati o il retro di laboratori tessili. La regolarizzazione della giovane in Italia è ora nelle mani della Questura, altrimenti toccherà al Tar pronunciarsi. La sensazione è che non sia un caso isolato, che forse possano essere anche altre le esistenze parallele sepolte nei seminterrati.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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