Masterchef, dal doppiaggio alla cucina: il sogno della figlia di Claudio Amendola si ferma al blind test

Alessia AmendolaAlessia Amendola

Il doppiaggio è nel DNA di famiglia ma il suo futuro lo immagina dietro i fornelli. Nel corso della puntata del 19 dicembre di Masterchef è stata chiamata a giudicare Alessia Amendola, figlia dell’attore Claudio Amendola e della doppiatrice Marina Grande.

Alessia Amendola ha presentato un piatto di fettuccine al limone

É doppiatrice come i nonni, Ferruccio Amendola e Rita Savagnone ma ha riferito che il suo grande sogno è diventare una chef. “Il doppiaggio è una cosa di famiglia”. Per strappare il grembiule grigio l’attrice ha presentato ai giudici stellati un piatto di fettuccine al limone con menta e pecorino. La portata ha convinto Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri. Il piatto è stato invece bocciato da Giorgio Locatelli.

Nonostante ciò è riuscita a ottenere l’agognato grembiule grigio ma il suo percorso si è interrotto al blind test di Masterchef. Alessia Amendola, classe 1984, non ha nessuna intenzione di mollare. “Farò questo in ogni caso, voglio fare la cuoca. L’attrice ha prestato la voce a numerose star internazionali come: Anne Hathaway, Ellen Page, Emma Roberts, Jennifer Lawrence e Amanda Seyfried.

Il suo talento le ha fatto conquistare prestigiosi premi, tra cui Miglior Doppiatrice al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio nel 2008 e il Leggio D’Oro per la migliore interpretazione femminile nel 2012. Nel 2014, ha inoltre recitato nel film ‘La Mossa del Pinguino’, che ha segnato l’esordio alla regia del padre Claudio Amendola.

La doppiatrice convince Barbieri e Cannavacciuolo ma non passa il blind test: ‘In ogni caso voglio fare la cuoca’

Il cooking show prodotto da Endemol Shine Italy in onda su Sky Uno/+1 e on demand è in linea con gli ascolti della scorsa stagione con una media di 678nuka spettatori con il 3,3% di share. In particolare, il primo episodio ottiene 763mila spettatori tv medi, con 1.005.000 contatti tv, il 3,2% di share tv e il 66% di permanenza; il secondo ottiene 593mila spettatori tv medi, con 854.000 contatti tv, il 3,5% di share tv e 69% di permanenza. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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