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Virginio a Verissimo, gli anni bui tra omofobia e bullismo: ‘Mi hanno messo la testa nel water’

Virginio Simonelli

Virginio Simonelli

Il debutto al Festival di Sanremo nel 2006, nella sezione giovani, il trionfo ad Amici nel 2011 ma anche i tanti brani scritti per big della musica italiana. Virginio Simonelli ha raccontato a Verissimo, nel corso della puntata del 2 novembre, di aver vissuto un’adolescenza difficile e di aver pensato anche pensato al gesto più estremo. I genitori prima e la musica poi lo hanno aiutato a superare quel momento buio in cui era piombato per colpa del bullismo e dell’omofobia.

Virginio ha raccontato di essere stato vittima di bullismo e omofobia da ragazzino: ‘Ci sono stato molto male’

“Ho dovuto imparare che noi abbiamo il diritto di essere noi stessi, le persone che ci sono intorno possono non capire. La diversità che dovrebbe essere vista come un valore è spesso percepita come un pericolo” – ha riferito Virginio spiegando di aver provato a fare un ragionamento diverso quando ha compreso che quello che accadeva dentro di sé era diverso da quello che accadeva agli amici ed ai compagni di scuola.

“All’inizio ci sono stato molto male, ho subito il bullismo, era quello che accadeva se non eri conforme agli altri. Mi hanno anche messo la testa dentro al water”. Il cantautore ha raccontato di essersi ritrovato in situazioni del genere e che lo portavano a sentirsi sbagliato”.

‘Ho pensato di farla finita, mi hanno salvato i miei genitori e la musica’

I genitori hanno compreso che attraversava un momento di disagio e così l’hanno fatto entrare in terapia. Nonostante ciò Virginio Simonelli era arrivato al punto di non accettarsi perché gli altri non lo accettavano. “Ho pensato che l’unica soluzione fosse farla finita. Quando fai questi pensieri a 13 anni allora capisci che hai toccato il fondo. I miei genitori mi hanno aiutato a superare quel momento. La musica poi è stata la vera salvezza”. Da 5 anni l’artista è legato sentimentalmente a Nicola Liguori, produttore cinematografico, ma anche manager di Virginio.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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