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30 Ottobre 2024 - 20:57“Si occupava dei nipotini che accompagnava e riprendeva da scuola, ed era l’unico in casa a guidare. Ora la sua vita è devastata ed è in attesa della protesi“. L’avvocato Roberto Minotti riassume così la rivoluzione nella vita di un uomo di 69 anni di Seveso (Monza) che gli ha dato il mandato di denunciare per lesioni gravissime medici e anestesisti di una clinica privata di Paderno Dugnano (Milano) dove è stato ricoverato per un intervento alla prostata al termine del quale gli è stato amputato l’avambraccio destro per un’ischemia.
Si ricovera per un intervento alla prostata ma viene colpito da ischemia dopo l’intervento e perde braccio destro
La vicenda risale allo scorso luglio, ma l’esposto è stato depositato dal 69enne nei giorni scorsi, e ora “è in attesa della nomina di un consulente medico legale” – ha precisato Minotti, che vagli la documentazione clinica ed accerti eventuali responsabilità. Secondo quanto ricostruito grazie alla testimonianza dell’uomo e alla sua cartella clinica, dopo essere stato portato in sala operatoria, ha ricevuto la somministrazione dei farmaci preparatori all’intervento da parte dell’anestesista. Qualcosa però è andato storto, ed è sopraggiunta una dissecazione dell’arteria destra e successivamente un’ischemia.
Interrotta la procedura operatoria a causa del forte dolore accusato dal paziente, la clinica a quel punto ha chiesto il trasferimento immediato al San Gerardo di Monza. Lì i medici hanno tentato di salvargli il braccio amputandogli inizialmente tre dita della mano, per poi dover procedere con la rimozione dell’intero avambraccio destro per salvargli la vita. Una volta operato il 69enne ha dovuto attraversare un lungo periodo di convalescenza per consentire al braccio di cicatrizzare e poi procedere con l’intervento alla prostata rimandato in estate.
Il 69enne di Seveso ha denunciato la clinica privata di Paderno Dugnano
A quel punto ha però deciso di denunciare per lesioni colpose gravissime l’anestesista e altri medici della stessa clinica intervenuti successivamente, chiedendo inoltre un risarcimento. Destrimano, l’uomo è ora nuovamente in convalescenza per l’operazione alla prostata ed è in attesa di ricevere la protesi dal centro specializzato di Budrio in provincia di Bologna. “Dovrà abituarsi a questa nuova realtà, una vita diversa da quella che aveva prima”, ha concluso l’avvocato Minotti.