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27 Ottobre 2024 - 16:19“Questo ragazzino non lo metterai mai al mondo”. Ha picchiato e perseguitato l’ex compagna incinta, arrivando a minacciare di toglierle il bambino una volta nato. Questa è l’accusa rivolta a un uomo di 50 anni (M.A.) che è stato arrestato dagli agenti del distretto Casilino della polizia di Stato di Roma per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali,
Roma, il 50enne arrestato per maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali
Secondo quanto si apprende, per diverso tempo si sono verificati tra i due dei litigi dovuti alla gelosia dell’uomo. “Troverò una persona che ti sparerà alle gambe”. A questi, si sono aggiunti maltrattamenti, insulti, minacce e aggressioni fisiche da parte del 50enne, incurante dello stato di gravidanza della partner – al sesto mese – che, temendo possibili ritorsioni, non lo aveva mai denunciato. Le violenze sono continuate anche quando la vittima aveva deciso di interrompere la relazione, trasferendosi a casa della madre. In una circostanza le ha spruzzato addosso un’intera bomboletta di deodorante sulla trentenne nel tentativo di soffocarla.
Le pesanti minacce, le botte, la bomboletta di deodorante spruzzata per soffocare la donna al sesto mese di gravidanza
Il 50enne, infatti, ha posto in essere condotte persecutorie, frequentando i luoghi in cui la donna abitava, fino ad arrivare, in una sera di metà ottobre, a picchiarla sotto casa, al Prenestino, con calci e pugni. A seguito dell’ultima aggressione, la donna ha deciso di denunciare l’ex compagno in un centro antiviolenza di Torre Spaccata. Per questo sabato 26 ottobre gli agenti del distretto Casilino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 50enne.