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Maria Primerano, la morte resta un mistero: nessun segno di violenza

 Quei lividi sul corpo non sarebbero segni di una violenza subìta. Questo l’esito dell’ispezione cadaverica effettuata la mattina di lunedì 21 ottobre sul corpo di Maria Primerano, la 32enne italo-russa trovata senza vita nell’appartamento che aveva preso in affitto a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo.

Maria Primerano, i lividi sul corpo non sarebbero segni di una violenza subita

Sarà invece l’autopsia, nei prossimi giorni, a stabilire le cause precise del decesso. Rimane quindi un giallo sulle circostanze che hanno determinato la morte della giovane. Il tragico ritrovamento del corpo senza vita di Maria è avvenuto sabato scorso. Dopo la segnalazione della proprietà di casa, in via 25 aprile sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia di Stato. I primi hanno constatato che per la 32enne non c’era più nulla da fare (successivamente si scoprirà che la donna era già morta da almeno tre giorni).

Nessun segno di effrazione su porta e finestre dell’appartamento di Porto San Giorgio

Gli agenti della questura di Fermo intanto proseguono le indagini per ricostruire le circostanze del decesso di Primerano. A destare sospetti degli inquirenti su una morte violenta i diversi lividi rinvenuti sulla salma. La donna è stata trovata, con i vestiti indosso, sul divano letto dell’appartamento che aveva preso in affitto a Porto San Giorgio una volta arrivata da Genova in città, a metà settembre. Nessun segno di effrazione su porta o finestre dell’alloggio che è stato comunque posto sotto sequestro.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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