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21 Ottobre 2024 - 17:12Che fine abbia fatto Flavia Mello Agonigi, 54 anni, origini brasiliane ma cittadina italiana, è un giallo sempre più fitto. La donna, che festeggia il compleanno il 21 ottobre, manca da casa a Pontedera, in provincia di Pisa, dalla sera di venerdì 12 ottobre quando era uscita con alcune amiche. La Procura di Pisa ha aperto un fascicolo contro ignoti in cui si ipotizza il reato di omicidio.
Flavia Mello Agonigi è scomparsa da Pontendera il 12 ottobre: nessuna traccia dell’auto con la quale era uscita
Non ci sono più tracce di lei ed è sparita la sua macchina, una Opel Mokka Elegance, color argento (targata GK436CY). Ma non solo: i due cellulari che teneva sempre accesi sono spenti, il passaporto è rimasto a casa, come i suoi vestiti e le valige per portarli via. Il conto corrente, cointestato con il marito, non presenta movimenti e, cosa ancora più inquietante, non si è fatta più sentire con le sorelle che abitano in Brasile e con le quali i contatti erano quasi giornalieri. La polizia ha sentito anche tutte le persone che hanno visto la donna nel giorno della scomparsa.
Nelle ultime ore la svolta con l’apertura dell’inchiesta per omicidio come riferito dalla procuratrice Teresa Angela Camelio. Secondo quanto si è appreso, le indagini, condotte dalla squadra mobile, sarebbero comunque a 360 gradi, la scelta di ipotizzare il reato più grave sarebbe stata fatta per consentire tutta una serie di accertamenti tecnici altrimenti impossibili da effettuare. In particolare sarebbero in corso perquisizioni in casa dove Flavia Mello Agonigi abita insieme al marito.
Spenti i due cellulari, la preoccupazione del marito della 54enne
“Più passa il tempo e più cresce la paura che a Flavia sia successo qualcosa di grave. Nella testa dei familiari si fanno avanti domande inquietanti: ha avuto un incidente stata rapita, sequestrata? O peggio ancora, qualcuno le ha fatto del male?” – ha detto alla Nazione l’avvocato Gabriele Dell’Unto, il legale cui si è rivolto il marito della donna, Emanuele Agonigi, per essere assistito nel seguire ricerche e indagini In campo c’è anche l’associazione Penelope con l’avvocato Daica Rometta che assiste Irene, la nipote della 54enne scomparsa.