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19 Ottobre 2024 - 20:38Vanno ai domiciliari Shu Zou, 30 anni, e suo zio 49enne Liu Chongbing, gestori del bar di viale da Cermenate a Milano accusati di omicidio volontario in concorso per la morte del rapinatore Eros Di Ronza, 37 anni, ucciso a colpi di forbici dopo essersi introdotto nel locale per tentare di rubare dei Gratta e vinci.
Eros Di Ronza ucciso durante la rapina, domiciliari per i gestori del bar
“Vi è stata una manifestazione di rabbia e di frustrazione” nel vedere “ancora una volta il frutto del proprio lavoro dileguarsi in un attimo, con conseguente ingente danno patrimoniale” – ha osservato il gip di Milano Tiziana Gueli nell’ordinanza di convalida dell’arresto, con la quale ha disposto per entrambi la misura dei domiciliari. Zio e nipote, come scrive il giudice, non hanno quindi “saputo gestire questa emozione negativa con la necessaria lucidità e razionalità”, lasciando così che “prendesse il sopravvento”.
Lo “stato di shock” in cui sono stati trovati dalla polizia subito dopo l’omicidio avvenuto all’alba di giovedì 17 ottobre scorso in via Da Cermenate, inoltre, testimonia “la presa di coscienza e la disperazione” per aver commesso “un gesto così grave che forse loro stessi non ritenevano possibile”. Come scrive il giudice, tuttavia, la “cruda dinamica del fatto” e “l’intensità della aggressione” portano a ritenere che sussista un pericolo di reiterazione del reato, in quanto “vi è stata la perdita totale dell’autocontrollo in una dimensione del farsi giustizia da sé non ammissibile nel nostro ordinamento”.
‘Vi è stata la totale perdita dell’autocontrollo’
I due, a quanto ricostruito nelle indagini della Polizia e del pm di turno Maura Ripamonti, che aveva chiesto per entrambi il carcere, erano stati svegliati dall’allarme del negozio ed erano scesi in strada con delle piccole forbici da carte in mano per affrontare il ladro e il complice che faceva da “palo” (un 48enne poi identificato e indagato). Eros Di Ronza è stato colpito con almeno una ventina di fendenti. All’arrivo del 118 non c’era più niente da fare.