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Incidente Palermo-Sciacca: chi sono le tre vittime del tragico scontro, 3 bimbi in rianimazione

Riccardo Pardi è morto con altre due persone nel tragico incidente sulla Palermo Sciacca

Riccardo Pardi è morto con altre due persone nel tragico incidente sulla Palermo Sciacca

Lavorava come agricoltore a Ribera, nell’Agrigentino, da più di 15 anni Walid Moussa, il 42enne tunisino morto sabato 12 ottobre in un tragico incidente stradale lungo la statale 624 Palermo-Sciacca intorno alle 8:15. Con lui, su una Mercedes, viaggiava anche la moglie Zina, 44 anni, anche lei deceduta, e i loro tre bimbi di 4, 6 e 8 anni, rimasti gravemente feriti e trasportati in elisoccorso all’ospedale Di Cristina di Palermo.

Nello scontro sulla Palermo-Sciacca sono deceduti l’agricoltore Walid Moussa e la moglie Zina, morto l’apicoltore Riccardo Pardi

Nell’impatto violentissimo con una Toyota Rav 4, tra Altofonte e lo svincolo per Giacalone, all’altezza del chilometro 13, ha perso la vita anche un 51enne di Palermo, l’apicoltore Riccardo Pardi, padre di due bambini. Pure lui come la coppia è morto sul colpo e per estrarre i loro corpi dal groviglio di lamiere in cui erano rimasti intrappolati è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

“Walid lavorava in un’azienda agricola del posto che si occupa di lavorazione di arance, era arrivato qui insieme al fratello e allo zio oltre 15 anni fa e si era subito integrato, a tal punto da voler portare qui la famiglia”, racconta a ‘Adnkronos il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo. La scorsa estate nella cittadina dell’Agrigentino così erano arrivati ​​anche la moglie dell’uomo e i loro tre bimbi.

Il sindaco di Ribera: ‘Walid era arrivato 15 anni fa, a giugno il ricongiungimento familiare’

“Sono arrivati ​​a fine giugno per il ricongiungimento familiare ei bambini a settembre avevano iniziato a frequentare il nostro istituto comprensivo” – dice ancora il primo cittadino, spiegando che “Walid era un gran lavoratore, un ragazzo affidabile ed educato, benvoluto da tutti”. Stamani era diretto al porto di Palermo. “Stava accompagnando la moglie ei bimbi che dovevano imbarcarsi per raggiungere la Tunisia, dove sarebbero rimasti per qualche tempo. Lui sarebbe tornato a Ribera. Invece, ha trovato la morte”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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