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Torino, 34enne uccisa dall’ex sotto gli occhi dei figli: le grida strazianti, il giallo del braccialetto elettronico

Un nuovo femminicidio si è consumato nella periferia di Torino. Una donna di 34 anni è stata accoltellata e uccisa dal marito da cui era separata sotto gli occhi dei figli. L’omicidio è avvenuto lunedì 23 settembre in via Cigna 66, quartiere Barriera, intorno alle 23:30.

Ben Alaya Abdelkader ha ucciso Roua Nabi con un fendente all’addome

La vittima, di origine tunisina, secondo una prima ricostruzione, al culmine di una lite è stata colpita al torace dall’ex marito. Il 48enne Ben Alaya Abdelkader si è scagliato con un coltello da cucina contro Roua Nabi. I due, da quanto risulta, vivevano separati da prima di agosto e il 48enne, sottoposto a divieto di avvicinamento, risiedeva poco distante da via Cigna nel quartiere Barriera di Milano a 
Torino. Operaio lui e casalinga lei, secondo i vicini litigavano spesso. L’uomo ha raggiunto la 34enne con un fendente al torace.

Trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone Roua Nabi è morta poco dopo il suo arrivo. L’ex marito, anche lui tunisino, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile mentre scappava in strada inseguito dal figlio 13enne. Ben Alaya Abdelkader aveva il braccialetto elettronico. Indossava il dispositivo da quest’estate quando il giudice aveva disposto il divieto di avvicinarsi alla donna per episodi di violenza.

All’uomo era stato applicato il braccialetto elettronico ma non ha funzionato, il figlio maggiore ha inseguito il padre

Sono in corso accertamenti per capire cosa non ha funzionato nel braccialetto visto che Abdelkader è stato avvistato in via Cigna intorno alle 18:30. Il 48enne sarà interrogato dal pm Giuseppe Drammis. “Ho sentito delle urla disumane che non riesco a togliermi dalla testa” – ha detto una delle vicine mentre la figlia più piccola è riuscita a divincolarsi ed a lanciare l’allarme. “Papà sta picchiando la mamma”.

L’altro figlio ha inseguito l’uomo dopo l’accoltellamento. “Litigi? A tutte le ore del giorno e della notte, alcuni giorni urlavano, anche nell’ultimo periodo” – ha raccontato un altro condomino dell’abitazione di via Cigna. I due figli, 12 e 13 anni, sono stati collocati in comunità. 

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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