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Pizzaiolo palermitano ucciso a Grenoble a colpi di kalashnikov, la rabbia della famiglia di Marco Cataldi

Uno dei due uomini feriti con colpi di kalashnikov la sera di sabato 14 settembre in Francia, a Fontaine vicino Grenoble, è un palermitano di 31 anni, Marco Cataldi, che è morto in ospedale

Marco Cataldi vittima di una sparatoria a Grenoble: il 31enne non ce l’ha fatta, ferito un amico

In auto con lui c’erano altri tre uomini: uno di questi è stato ferito ed è ricoverato. L’uomo era stato colpito da almeno un proiettile durante una sparatoria avvenuta sabato intorno alle 23:30 in place Louis-Maisonnat. A sparare uno o più persone, ancora non è stato chiarito dagli inquirenti scesi da una Peugeot 3008. Sono stati rinvenuti 19 bossoli calibro 7,62. Il veicolo Peugeot utilizzato dai killer è stato ritrovato bruciato nel quartiere di Eaux-Claires.

Il procuratore di Grenoble, Eric Vaillant, ha detto che la vittima era un consumatore di cannabis ma la famiglia della vittima al giornale online Palermotoday smentisce dicendo: “Ma quale drogato, gli hanno fatto gli esami, era pulito. Era un gran lavoratore ma si era stufato di stare lì. Aveva già rassegnato le dimissioni perché voleva tornare nella sua città”.

La famiglia del pizzaiolo: ‘Ma quale drogato, era un gran lavoratore’

Cataldi in Francia faceva il pizzaiolo ed era lì da due anni. I familiari dopo la notizia del ferimento sono partiti per la Francia. Dopo l’autopsia la salma di Cataldi sarà restituita ai familiari. “Ciao amico mio, non ci sono parole per descrivere tutto ciò che successo, eri un ragazzo pieno di vita: simpatico e solare, educato e soprattutto un grande lavoratore. Hai avuto la volontà di partire addirittura in Francia, nazione dove purtroppo… Resterai nei nostri cuori” – ha scritto un amico su Facebook.

“Se sapevo che quel giorno prima di partire di nuovo sarebbe stato l’ultimo abbraccio ti avrei abbracciato ancora più forte. Riposa in pace amico mio adesso fai ridere gli angeli lassù. Rimarrai per sempre nel mio cuore e nel cuore di tutto Brancaccio” – uno dei tanti post commoventi pubblicati sui social in memoria di Marco Cataldi.

Renato Valdescala
Renato Valdescala
Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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