Valentina Boscaro ai domiciliari per occuparsi della figlia: condannata a 20 anni per l’omicidio del fidanzato

É stata scarcerata e sconterà la pena agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, Valentina Boscaro, 32 anni, condannata a 20 anni in secondo grado a giugno per l’omicidio del fidanzato, Mattia Caruso. Inoltre  potrà comunicare solo con l’avvocato difensore e con i suoi cari.

Concessi i domiciliari a Valentina Boscaro, sarà applicato il braccialetto elettronico

La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame distrettuale, a cui la Corte di Cassazione aveva inviato gli atti su istanza dei difensori. Il ricorso per la scarcerazione era stato motivato dalla necessità per la donna di accudire la figlia minorenne. La 32enne non potrà comunque utilizzare smartphone o computer e potrà comunicare soltanto con la stretta cerchia familiare.

Il tutto in attesa della sentenza diventi definitiva, davanti alla Cassazione. Valentina Boscaro uccise con una coltellata al cuore Caruso nell’automobile dell’uomo, in un parcheggio ad Albignasego (Padova), il 29 settembre 2022 dopo aver trascorso una serata ai Laghi di Sant’Antonio. La donna confessò il delitto asserendo di aver ucciso il fidanzato al culmine di una lite.

Uccise Mattia Caruso in un parcheggio ad Albignasego, la rabbia della madre della vittima

L’arma del delitto, un coltello a serramanico, venne trovato ripulito dal sangue in una tasca del suo giubbotto. La donna, che aveva dato versioni contrastanti sull’episodio, dopo alcuni giorni confessò di aver agito al culmine di una lite e di continui maltrattamenti da parte dell’uomo. Una decisione che ha spiazzato i familiari di Mattia Caruso. I legali hanno spiegato che la decisione del Riesame è stata “un colpo” per la madre che ogni giorno si reca al cimitero e piange sulla tomba del figlio.