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10 Settembre 2024 - 16:01É scoppiato un caso prima del fischio d’inizio di Israele -Italia, seconda gara del girone di Nations League di scena a Budapest, campo di casa per Israele che non può, per motivi di sicurezza, giocare nel proprio Paese. Il match si concluso con la vittoria degli azzurri (a punteggio pieno nella Lega A) per 2 a 1 con reti di Frattesi, Kean e Abu Fani al 90′.
Israele-Italia 1-2, la protesta dei tifosi azzurri diventa un caso politico
Buona parte dei tifosi italiani presenti alla Bozsik Arena si è infatti girata di spalle durante l’esecuzione dell’Hatikvah, inno nazionale di Israele. Una protesta riconducibile al delicato momento politico dello stato ebraico, in guerra con i miliziani di Hamas dal 7 ottobre 2023. Appena duemila gli spettatori presenti per la sfida contro la Nazionale di Luciano Spalletti.
Reazioni in direzione opposta rispetto al gesto dei tifosi azzurri. “Questi tifosi che hanno voltato le spalle durante l’inno di Israele non sanno che sei milioni di ebrei sono stati massacrati dai nazisti. Sono gli stessi che hanno intonato cori antisemiti. Chiedo a Gravina che vengono identificati e segnalati alle prefetture competenti affinché siano colpiti da Daspo. Chiedo scusa da italiano ad Israele ” – ha affermato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
Alfredo Antoniozzi di Fdi chiede provvedimenti, L’ex 5 Stelle Di Battista: ‘Hanno fatto bene’
Di parere diverso l’ex M5 Stelle Alessandro Di Battista. “I tifosi italiani hanno dato le spalle all’inno di
Israele. Hanno fatto bene. Da decenni occupa le terre dei palestinesi. Israele pratica apartheid. Israele sta compiendo pulizia etnica in Palestina. É il peggior Stato terrorista al mondo” – ha scritto su Facebook. Sugli spalti della Bozsik Arena di Budapest anche uno striscione con scritto: ‘Libertà per i ragazzi con i tricolori’.