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Castel Gandolfo, si tuffano nel lago per rinfrescarsi: muoiono annegati due ventenni

Due giovani sono annegati a Castel Gandolfo

Morti annegati dopo un tuffo per rinfrescarsi nelle acque del lago in una calda giornata estiva nel primo giorno di settembre si è trasformato in tragedia nel pomeriggio a Castel Gandolfo, vicino a Roma. Due ragazzi ventenni del Burkina Faso si sono lanciati in acqua ma non sono più riemersi.

Due giovani originari del Burkina Faso sono annegati nel lago a Castel Gandolfo

I loro corpi sono stati trovati dopo due ore di ricerche. Per perlustrare la zona dall’alto si è sollevato in volo anche un elicottero dei vigili del fuoco. L’allarme è scattato poco prima delle 16:00 quando un terzo giovane che era con loro è tornato a riva agitato chiedendo aiuto. Sul posto i carabinieri di  Castel Gandolfo, la polizia, i vigili del fuoco ei volontari della protezione civile. I sommozzatori dei pompieri hanno perlustrato le acque del lago e dopo circa due ore di ricerche c’è stato il tragico ritrovamento. Da una prima ricostruzione, i tre ragazzi del Burkina Faso, ospiti di un centro di accoglienza a Rocca di Papa, avevano noleggiato il pedalò in uno stabilimento.

Le vittime erano ospiti di un centro di accoglienza a Rocca di Papa

Dopo essersi allontanati verso il centro del lago hanno iniziato a tuffarsi. Visto che il primo non riemergeva, il secondo si è immerso per aiutarlo, ma neanche lui è risalito in superficie. Il terzo quindi è tornato a riva per dare l’allarme. Così sono scattate le ricerche terminate con il tragico epilogo. A quanto si apprende la corrente avrebbe spinto i due ragazzi in profondità verso il centro del lago.

I loro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei pompieri intorno alle 18. Le salme dei due ventenni sono state trasferite nella camera mortuaria del nuovo ospedale dei Castelli a disposizione della Procura di Velletri. Da chiarire l’esasperazione dinamica dell’incidente a cui contribuirà la testimonianza del terzo ragazzo sopravvissuto che ha dato l’allarme. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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