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26 Agosto 2024 - 18:48Secondo alcuni residenti della zona di via Merelli a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, dove abitava
Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa ormai un mese fa spesso usciva di casa la sera, anche a tarda ora, non necessariamente in tenuta da jogging e sempre da sola.
Una vicina di Sharon Verzeni ha riferito di averla vista uscire spesso da sola e non sempre in tenuta da jogging
“Spesso usciva tardi la sera a piedi e la vedevamo, faceva praticamente sempre la stessa strada” – racconta una residente già sentita anche dagli inquirenti che stanno cercando di fare luce sull’omicidio della donna. L’omicidio è avvenuto dieci minuti prima dell’una della notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio scorsi in via Castegnate a Terno d’Isola, a meno di 800 metri dalla casa dove Sharon Verzeni abitava da tre anni con il compagno Sergio Ruocco, che non è indagato.
“Spero che i carabinieri trovino alla svelta l’assassino: noi non possiamo aiutarli più di tanto. Quello che sappiamo l’abbiamo già detto. Non penso comunque sia una persona che noi conosciamo“. È quanto ha detto Ruocco rientrando a Bottanuco (Bergamo) nella casa dei genitori della compagnia uccisa un mese fa. Si pensava che sarebbe tornato a lavorare la mattina di lunedì 26 agosto. “Ci andrò domani” – ha riferito.
Il papà di Sharon: ‘Non c’erano attriti tra mia figlia e Sergio’
Bruno Verzeni, papà di Sharon, ha ribadito che non c’erano “attriti tra Sharon e Sergio? Non ci sono mai state divergenze e andavano d’accordo”. Così a LaPresse Bruno Verzeni risponde alla domanda sulle presunte divergenze di coppia tra Sharon Verzeni, la donna uccisa a coltellate a Terno d’Isola in provincia di Bergamo la notte tra il 29 e 30 luglio, e il compagno Sergio Ruocco, uscendo dalla villetta di via Adda a Bottanuco, in provincia di Bergamo, per accompagnare i nonni, la zia e la cugina di Sharon dopo una visita alla famiglia.