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Sono state quattro le scosse di terremoto registrate martedì 2 luglio dai sismografi dell’Osservatorio vesuviano nei Campi Flegrei tra le 15:10 e le 15:14. La più intensa è stata proprio la prima, di magnitudo 2.9, seguita da altri eventi di poco inferiori.
Terremoto Campi Flegrei, la scossa più forte di magnitudo 2.9 è stata avvertiti da numerosi residenti a Napoli
Il susseguirsi degli scossoni ha creato momenti di forte apprensione a Pozzuoli e dintorni, ma senza provocare danni. Le prime due scosse dello sciame sono state nettamente avvertite anche nei quartieri occidentali di Napoli. “Scossa forte, adesso, zona Fuorigrotta. Scrivania tremante e vetri scricchiolanti” – ha scritto un utente su X. Nei giorni scorsi si è tenuta un’esercitazione a Pozzuoli che però è stata disertata da gran parte della popolazione.
Un flop sul quale si è soffermato il capo della protezione civile Fabrizio Curcio che ha rimarcato la necessità di coinvolgere maggiormente le persone. Solo trenta residenti hanno preso parte alle esercitazioni. Nei Campi Flegrei il sollevamento massimo registrato da gennaio 2024 è di circa 10,5 centimetri alla stazione Gnss del Rione Terra, centro storico di Pozzuoli. Il dato è contenuto nel bollettino settimanale di sorveglianza dei Campi Flegrei pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv.
Da gennaio 2024 il sollevamento massimo registrato è di 10,5 centimetri
Il bollettino prende in considerazione la settimana dal 24 al 30 giugno, nel corso della quale nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 69 terremoti, con magnitudo massima 2.0. In particolare, dalle 4:08 del 24 giugno è stato registrato uno sciame sismico costituito da 25 terremoti, avvenuti nell’area della Solfatara.
