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25 Giugno 2024 - 16:14Dopo 16 ore di interrogatorio, Luca Ricci, operaio cinquantenne, separato e padre di due figli, è crollato e ha confessato il delitto davanti alla procuratrice Maria Letizia Fucci: “Si’, ho ucciso i miei genitori, avevo altri debiti ma loro non volevano darmi più soldi”.
Duplice omicidio Fano, Luisa Marconi aveva chiesto aiuto al figlio perché si sentiva male: la richiesta di soldi e la violenta lite
Comincia a delinearsi la dinamica del duplice omicidio di lunedì 24 giugno a Fano stando a quanto trapela dalle indagini. Alle 2:00 di notte, l’anziana madre, Luisa Marconi di 70 anni, ha chiamato il figlio Luca perché non si sentiva bene. Il figlio, Luca Ricci, scende nell’appartamento dai genitori per misurare la pressione alla madre. Scoppia una lite permanente per i soldi che il figlio chiede ancora e per la perdita della casa, andata all’asta, per i debiti maturati per colpa sua.
L’uomo reagisce con violenza, prende un filo da elettricista, o un cordino, e strangola la madre in cucina. A quel punto va in camera da letto dove dorme il padre con un martello preso nella cassetta degli attrezzi e colpisce il padre alla testa. C’è un tentativo di resistenza ma dura poco. Giuseppe Ricci muore in pochi istanti per la ferita inferta. L’assassino getta il martello in un pozzetto del giardino e torna a dormire al piano di sopra dove sta dormendo il figlio 18enne che non si accorge di nulla. La mattina alle 8 circa, Luca accompagna il figlio a scuola per i corsi di recupero crediti a Pesaro.
Luca Ricci ha strangolato la madre con un filo da elettricista e colpito il papà con un martello, poi è andato a dormire
Poi torna a Fano , in via Fanella 127, e alle 8:30 circa lancia l’allarme alla polizia dicendo che i suoi genitori non rispondono e la porta è chiusa dall’interno. Arrivano i pompieri e trovano i due corpi senza vita. Poi, dopo 16 ore di interrogatorio, la confessione di Luca Ricci al procuratore e agli uomini della squadra mobile e del commissariato di Fano coordinati dal dirigente Paolo Badioli con trasferimento del presunto assassino in carcere in stato di fermo alle 3 di notte.