Aggrediscono coppia con il machete e uccidono il cane a Celesia: fermato l’ex della figlia
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11 Giugno 2024 - 13:37È stato arrestato in quasi flagranza per omicidio aggravato l’uomo italiano di 48 anni, l’ingegnere Andrea Paltrinieri, che nella tarda serata di lunedì 10 giugno si è presentato al comando provinciale dei carabinieri di Modena dichiarando, al militare di servizio in caserma, di aver trasportato il cadavere della moglie, madre di due figli piccoli (2 e 3 anni), in un furgone. Ne dà notizia la Procura di Modena.
Femminicidio Modena, la 40enne di origini russe trasportata in un furgone con il capo coperto da un sacchetto di plastica
La donna, 40enne italiana di origine russa, era nel bagagliaio e aveva il capo coperto da un sacchetto nero di plastica stretto al collo con un filo elettrico plastificato. Rimosso il sacchetto, è stata trovata una cintura stretta al collo.
L’uomo ha parcheggiato il furgone all’esterno della struttura militare. Personale specializzato dell’Arma ha aperto il veicolo, “con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova” sottolinea la Procura, constatando la presenza nel bagagliaio del cadavere rannicchiato. É poi intervenuto il medico legale per il sopralluogo. L’uomo è stato arrestato sulla base delle fonti di prova acquisite e portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip. Il femminicidio sarebbe avvenuto al culmine dell’ennesima lite sui figli contesi. Anna era un medico nucleare e dopo aver chiuso la relazione con Andrea Paltrinieri si era trasferita in Austria.
Dalle prime indagini, è emerso che la vittima aveva avviato davanti all’Autorità giudiziaria di Innsbruck (Austria) una procedura per regolamentare l’affidamento prevalente dei due figli minori e l’esercizio del diritto di visita. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente nell’abitazione della madre e il diritto di visita del padre.
La vittima aveva chiesto al tribunale di Innsbruck l’affidamento esclusivo dei due figli
A gennaio 2024 l’indagato aveva fatto ricorso al tribunale civile di Modena per separazione con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca. Il tribunale modenese, informa la Procura, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, essendoci già una decisione di un giudice straniero comunitario, decisione riconoscibile in Italia, ha assunto la causa in decisione a maggio 2024 sulla questione preliminare della giurisdizione (sulla competenza territoriale). A febbraio di quest’anno la vittima aveva presentato un’altra istanza al tribunale di Innsbruck, per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli.