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Dichiarata morta nella casa di riposo, 74enne torna a respirare prima del funerale: aperta inchiesta

La casa di cura dove è stata dichiarata morta la 74enne

Una donna del Nebraska è stata dichiarata morta lunedì 3 giugno in una casa di cura. Due ore dopo un impiegato dell’impresa di pompe funebri, dov’era stata portata in attesa dei funerali, ha notato che il torace si muoveva ed ha subito allertato i familiari e i medici.

Constance Glantz è stata dichiarata morta in una casa di riposo, dipendente delle pompe funebri scopre che respira ancora

La donna, Constance Glantz, 74 anni, di Lincoln, è stata portata in ospedale e dichiarata viva, ha detto il vice capo Ben Houchin dell’ufficio dello sceriffo della contea di Lancaster in una conferenza stampa. Le condizioni della 74enne erano comunque gravissime e nel giro di poche ore è arrivata la ferale comunicazione del decesso con le autorità che hanno disposto l’autopsia. Al vaglio degli inquirenti anche quanto accaduto nella casa di cura nella fase precedente alla prima dichiarazione di morte.

La donna del Nebraska è stata trasportata in ospedale dove è deceduta poche ore dopo

“Questo è un caso molto insolito, lavoro da 31 anni e niente di simile mi è capitato prima. Sono sicuro che dopo aver ricostruito l’accaduto valuteranno se è necessario stabilire nuovi protocolli” – ha aggiunto prima di manifestare il proprio cordoglio alla famiglia di Constance Glantz. “Le nostre preghiere vanno alla famiglia. Ringraziamo Lincoln Fire & Rescue e il dipartimento di polizia di Lincoln per la loro rapida risposta”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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