Cusago, incidente mortale sul lavoro: 23enne stritolato in un compattatore
20 Aprile 2024 - 14:59‘La mia ex mi infastidisce’, chiama la polizia ma viene arrestato per maltrattamenti a Padova
20 Aprile 2024 - 17:33Un’anziana è stata aggredita in casa dai suoi cinque cani di grossa taglia, riportando poi in ospedale l’amputazione dell’intero arto superiore destro e dell’avambraccio sinistro. Il fatto è accaduto a Mortise, in provincia Padova, dove i carabinieri sono intervenuti per salvare la donna, di 83 anni.
Mortise, l’83enne è stata azzannata dai suoi cani di grossa taglia: amputato il braccio destro e parte del sinistro
I militari hanno raggiunto l’interno dell’appartamento al primo piano dell’edificio e, dopo aver allontanato gli animali, hanno soccorso l’anziana che si trovava a terra priva di sensi. Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di cani di razza Amstaff e metà pitbull. Trasportata presso l’ospedale di Padova dal personale del 118, a seguito delle gravi lesioni riportate ha subito l’amputazione dell’intero arto superiore destro e dell’avambraccio sinistro. La donna è stata ricoverata in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
A fine febbraio un ‘anziana era stata aggredita, gettata a terra e uccisa dal proprio cane maremmano sotto lo sguardo del marito nelle campagne di Mercatino Conca, in provincia di Pesaro Urbino. Lunedì 15 aprile il barboncino “Rocky” è stato aggredito a Sondrio da un pitbull che era senza museruola e senza guinzaglio. La donna è riuscita a salvare l’animale colpendo con un pugno il cane di grossa taglia. “Ho rischiato anche io”.
La richiesta dell’Oipa al Comune di Roma per i ‘cani impegnativi’
Nel frattempo a Roma l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha chiesto al Campidoglio d’introdurre un regolamento che preveda il rilascio di un ” patentino cane speciale”, dopo il superamento di un corso, come già avviene, per esempio, nel Comune di Milano. Molti sono i cani che vengono abbandonati in strutture pubbliche e private, nella migliore delle ipotesi, ricorda l’Oipa, “solo perché i proprietari si sono rivelati incapaci di saperli educare e condurre.