Chi è l’uomo che si è dato fuoco all’esterno del tribunale durante il processo Trump
19 Aprile 2024 - 22:01
Giulia De Lellis ha ritrovato l’amore dopo gli avvistamenti con l’ex: la sorella è famosa
19 Aprile 2024 - 23:55
Chi è l’uomo che si è dato fuoco all’esterno del tribunale durante il processo Trump
19 Aprile 2024 - 22:01
Giulia De Lellis ha ritrovato l’amore dopo gli avvistamenti con l’ex: la sorella è famosa
19 Aprile 2024 - 23:55

Torturano e tentano di seppellire vivo un cane a Bagheria: denunciati 2 giovani

Si è trovata di fronte ad una scena agghiacciante. Un cane con un filo di ferro attorno al collo e che non riusciva ad aprire un occhio. Davanti a lui almeno 7 giovani tra cui due ragazzine tra 14 e 22 anni. L’avrebbero seppellito vivo se una donna non avesse avvertito immediatamente le forze dell’ordine.

Cane aggredito a Bagheria, era legato con un filo di ferro attorno al collo e non riusciva ad aprire un occhio

L’episodio si è verificato a Bagheria, in provincia di Palermo. Immediato l’intervento della polizia con due giovani, 20 e 22 anni, che sono stati denunciati per maltrattamento ad animali. Il cane è stato pestato violentemente e presentava un occhio tumefatto. Gli agenti lo hanno liberato dal cappio e poi hanno bloccato e identificato il gruppetto di ragazzi. L’animale è stato affidato ai Vigili urbani e portato in una clinica veterinaria. 

A raccontare il raccapricciante episodio Roberta Leo che si è trovata di fronte alla drammatica scena riuscendo a salvarlo in tempo. “Il piccolo Fortunato al momento è stabile. Questo innocente è stato torturato ma gli autori di questo gesto sono stati fermati. Mi sono ritrovata davanti a una scena da serial killer dove ad assistere ho trovato un gruppo di ragazzini che rimanevano immobili davanti a un cane che lentamente soffocava” – ha riferito su Facebook.

‘Una scena da serial killer, provvidenziale la signora che ha segnalato, Fortunato è stabile’

“Immediato il soccorso nostro e di 2 angeli poliziotti che hanno levato quel fil di ferro stretto . Nonostante il ragazzo era attrezzato di tenaglia, posata vicino il cane, non lo ha aiutato e quando sono arrivata era impegnato a scavare un buco per seppellire quel povero cucciolo che chiedeva solo aiuto.

L’assessore ha coordinato tutto velocemente. La polizia municipale si è attivata per il trasporto del cane in clinica. Però mi sento di ringraziare con tutto il cuore solo una persona. La signora che ha segnalato e non è stata zitta Perché purtroppo oggi vivo in un paese dove tutti non vedono e non sentono e quindi tutta la mia stima va alla signora. C’erano anche due ragazze che non hanno fatto nulla”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *