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10 Aprile 2024 - 20:37È stata la setticemia la causa della morte della bambina di nove mesi, Khadija Lulù, di San Fiorano, nel Lodigiano, deceduta lo scorso 29 marzo, il giorno dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale Giovanni da Saliceto di Piacenza.
Dall’autopsia è emerso che la bambina di San Fiorano è deceduta per setticemia, aperto fascicolo per omicidio colposo
La procura di Lodi ha restituito ai genitori la salma dopo l’autopsia. La famiglia aveva portato in ospedale con febbre molto alta e difficoltà respiratorie la piccola che era stata rimandata a casa in nottata dopo alcune visite. Aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti e senza indagati e ha sequestrato la cartella clinica, aveva subito disposto l’autopsia. Proprio dall’esame autoptico, il quadro emerso ai medici legali è risultato essere quello di una sepsi e le colture sui tessuti hanno rivelato la presenza del batterio pneumococco.
Rilevata la presenza del batterio pneumococco, la madre: ‘Meningite non diagnostica’
“Mia figlia è morta ad appena 9 mesi per una meningite non diagnosticata. Sarebbe bastato effettuare degli esami del sangue in ospedale. E invece me l’hanno ammazzata” – le parole disperate della mamma della bambina, Catella De Martino, di appena 9 mesi morta improvvisamente la mattina del 29 marzo nella sua casa a San Fiorano, in provincia di Lodi, poche ore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso del Guglielmo da Saliceto di Piacenza. Secondo quanto finora emerso dall’autopsia effettuata dalla Medicina legale di Pavia, la piccola sarebbe deceduta per una sepsi da meningococco non diagnosticata”.