Tracce prima prova maturità 2019, da Ungaretti a Bartali tra conferme e sorprese
19 Giugno 2019 - 10:07Vittorio Feltri senza freni su Camilleri: ‘Finalmente non vedremo più Montalbano, un terrone che ha rotto i cog…..’, le reazioni social
19 Giugno 2019 - 17:05“Si chiama Giovanni Pisano, si chiama Giovanni Pisano è fa sempre gol”. Il gran finale del Capodanno granata, in occasione delle celebrazioni del centenario della Salernitana, è stato un crescendo di emozioni. Dal countdown sul maxi schermo che ha portato ai cori storici con i quali i tifosi della Bersagliera hanno salutato l’importante ricorrenza. Emozioni forti che si leggevano sui volti di grandi e piccini con tante le famiglie presenti ieri sera all’Arechi ed un clima elettrizzante che non si vedeva da tempo. Dal ritornello di Vattene amore, trasformato in trottolino granata ed intonato da tutti i presenti nello spazio antistante la curva sud come in quella magica sera del giugno 1990 in Piazza della Concordia con Mietta su palco, a Go West dei Pet Shop Boys diventata colonna solore della promozione del 1994.
Un viaggio nel tempo che ha commosso e fatto scendere più di qualche lacrima pensando ai tanti compagni di trasferte che non ci sono più ed alle indelebili sensazioni di quelle indimenticabili stagioni. Il richiamo a tutte le tifoserie gemellate (Schalke, Brescia, Bari, Ascoli, Monopoli, Reggio Calabria, Venezia, Andria e Barletta) ricordando il forte legame con i sostenitori del Bari. Sul palco la chiosa finale è toccata a Giovanni Pisano, capitano e bomber della prima Salernitana di Delio Rossi, e Raffaele Russo detto il ‘Vichingo’ che ha rivolto un abbraccio particolare a Gianni Novella che ha sfidato un avversario subdolo e maligno ed è salito sul palco conducendo con la consueta eleganza la serata dedicata della Salernitana. E mentre il sipario calava i ragazzi della sud, all’esterno, posizionavano i manifesti che ripercorrevano la storia granata attraverso le coreografie più belle.