Lecco, si lancia con la tuta alare dalla parete del Forcellino: morto il pilota Alessandro Fiorito
21 Febbraio 2024 - 16:37
Carol Maltesi, Davide Fontana condannato all’ergastolo in Appello: la zia in lacrime, lui si scusa
21 Febbraio 2024 - 17:33
Lecco, si lancia con la tuta alare dalla parete del Forcellino: morto il pilota Alessandro Fiorito
21 Febbraio 2024 - 16:37
Carol Maltesi, Davide Fontana condannato all’ergastolo in Appello: la zia in lacrime, lui si scusa
21 Febbraio 2024 - 17:33

Salerno, Stato di Grazia: il docufilm sul caso Ambrogio Crespi al Teatro delle Arti

Cosa deve fare un uomo per dimostrare la propria innocenza?” La risposta inquietante a questa domanda è il famoso caso di Ambrogio Crespi: Stato di grazia, la storia, un viaggio attraverso il limbo della giustizia italiana, è un docufilm prodotto da Proger Smart Communication e Alfio Bardolla Training Group con la regia di Luca Telese, presentato in anteprima a Venezia 80 (Fondazione La Biennale di Venezia), alla Festa del Cinema di Roma, alla Camera dei Deputati.

Caso Ambrogio Crespi, giovedì 22 febbraio proiezione speciale per gli studenti del docufilm Stato di grazia al delle Arti

Una straordinaria storia di forza, amore, di famiglia e amici, di vita, di resilienza, ma anche di paura, di senso di impotenza. Il docufilm arriva finalmente a Salerno. Giovedì 22 febbraio, al Teatro delle Arti, alle ore 10:00, proiezione speciale, alla presenza di oltre 350 studenti delle scuole superiori salernitane. L’evento è spin-off invernale del Picentia Short Film Festival, supportato dal Premio Charlot e dal Teatro delle Arti.

Salerno, al Teatro Delle Arti il monologo Fisicamente di Martina Galletta

Il docufilm narrato dal regista Luca Telese racconta la difficoltà di Ambrogio Crespi, da regista antimafia ad una condanna ingiusta a sei anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, nel dimostrare la propria innocenza. Una persona condannata a sei anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa che termina con la Grazia concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il docufilm di Luca Telese racconta l’ingiusta condanna del regista anti mafia

Il docufilm, narrato dal regista Luca Telese, giornalista, saggista e autore televisivo di caratura nazionale, racconta la difficoltà incontrata nel dimostrare la propria innocenza e soprattutto mostra le difficoltà umane e le sofferenze vissute da Crespi e dalla sua famiglia, denunciando le complessità e le contraddizioni della giustizia italiana.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono figure simbolo della lotta alle mafie, come Sergio De Caprio, il “Capitano Ultimo” che arrestò Totò Riina, e il testimone di giustizia Benedetto Zoccola, ma anche figure istituzionali quali Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania, Sergio D’Elia, Segretario di “Nessuno Tocchi Caino”, Alessandro Arrighi, Presidente del Comitato per Ambrogio Crespi e direttore di Produzione, Francesco Storace e Sandro Gozi.

Al termine della proiezione dibattito con il protagonista del docufilm

Al docufilm hanno preso parte anche giornalisti come Gian Marco Chiocci, direttore del TG1, Clemente Mimun, direttore del TG5 e Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano, così come giudici, avvocati e i direttori delle carceri di San Vittore e Opera. L’opera vanta anche la partecipazione straordinaria dell’attore Lorenzo Flaherty, chiamato a interpretare il ruolo del Pubblico Ministero. Al termine della proiezione ci sarà un dibattito in sala al quale parteciperanno Ambrogio Crespi, il regista Luca Telese, il produttore Alfio Bardolla e il giornalista Gigi Casciello.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *