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Lecco, si lancia con la tuta alare dalla parete del Forcellino: morto il pilota Alessandro Fiorito

Un uomo è morto dopo essersi lanciato mercoledì 21 febbraio dalla parete del Forcellino, nelle montagne lecchesi, con una tuta alare. La vittima è un pilota di linea commerciale. Si tratta del 62enne Alessandro Fiorito, residente a Gallarate, in provincia di Varese.

La vela della tuta alare di Alessandro Fiorito non si è aperta, l’agghiacciante testimonianza

L’allarme è scattato alle 11:30 quando una persona ha telefonato al 112 dal comune di Abbadia Lariana spiegando di avere visto un uomo che, dopo essersi lanciato, si è avvitato a un’altezza di 200-300 metri senza che si aprisse mai la vela. 

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Sono quindi partite le ricerche da parte del soccorso alpino, elisoccorso che hanno trovato e recuperato il corpo dell’uomo che era nell’area boschiva sopra Pradello dove atterra solitamente chi si lancia dal Forcellino, la grande parete cade verticale per 400 metri verso il lago dal bordo del “Profilo di Napoleone”, al limite occidentale dei Piani Resinelli.

Il corpo del 62enne recuperato nell’area boschiva di Pradello

Al momento non noto se si tratta effettivamente della vela di emergenza di una tuta alare o se vela da discesa da paracadutismo classico. Sarà quasi certamente acquisita la tuta alare per verificare le cause dell’incidente e cosa non abbia funzionato. Grande dolore a Gallarate per la scomparsa di Alessandro Fiorito.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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