Giorgia Meloni, problemi di otoliti per la premier: di cosa si tratta e come intervenire

Un problema di otoliti che l’ha costretta “a letto e al buio” per quasi due giorni: è questa la causa dell’indisposizione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Questa la diagnosi del medico per i sintomi di vertigini e nausea attribuiti, in un primo momento, a postumi dell’influenza.

Giorgia Meloni colpita da sindrome otolitica, per due giorni costretta a letto al buio: sta meglio dopo la manovra dell’otorino

Come spiegano i suoi collaboratori, nella serata di ieri un otorino l’ha visitata a casa, ha diagnosticato la sindrome otolitica e le ha eseguito “la manovra” per risolvere la situazione. Ora la premier è “già in via di miglioramento”: con “il collare, è riuscita ad alzarsi ea parlare al telefono”. Una sindrome il cui nome scientifico è vertigine posizionale parossistica benigna che è caratterizzata da episodi di vertigine oggettiva di breve durata (60 secondi) che insorge in relazione ad alcune posizioni della testa.

Si sviluppano nausea e nistagmo. Quando un distacco anomalo porta alcuni otoliti fuori dalla loro sede naturale. Questi si depositano sul fondo dell’ampolla tra i recettori sensoriali e, finché restiamo in posizione verticale, non causano alcun disturbo.

Sintomi e cura

Ma ogni volta che ci sdraia o ci si alza, gli otoliti si muovono dentro l’ampolla causando un violento impulso ai sensori, che a loro volta inviano al cervello un improvviso segnale di rotazione. Questo causa fastidiosi giramenti di testa, che si manifestano soprattutto con dei capogiri a letto.

Giorgia Meloni, bordata a Chiara Ferragni a Atreju sulla vicenda del pandoro Balocco

La diagnosi è clinica. Il trattamento implica manovre di riposizionamento degli otoliti. Di manovre liberatorie, come la manovra di Semont, la manovra di Epley, e la manovra di McClure, a seconda dell’ampolla interessata. Consistono in una serie di movimenti della testa e del corpo condotti dal medico sul paziente, al fine di far uscire gli otoliti dall’ampolla, in modo da liberare subito il paziente dal disturbo.

Se la manovra va a buon fine, il paziente avverte durante l’esecuzione una breve e violenta vertigine con rotazione dell’ambiente esterno. Farmaci e interventi chirurgici sono indicati raramente, se non mai. La conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni si terrà “il 4 gennaio alle 11, d’intesa con l’Ordine dei giornalisti”.