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4 Dicembre 2023 - 19:56Il messaggio straziante di un figlio che non potrà più abbracciare la madre per l’ossessione di un padre che con il suo orribile gesto ha devastato la sua vita e quella del fratello.
Celebrati ad Andria i funerali di Vincenza Angrisano, la 42enne è stata accoltellata e uccisa dal marito
“Cara mamma, ti voglio tanto bene, resta sempre nel mio cuore, sei la persona che amo di più, mi ricorderò sempre del tuo sorriso e del tuo aspetto solare. Io riesco a sentirti e tu riesci a guardarmi da lassù. Riesco a sentire ancora la tua felicità per la vita e per i tuoi figli. Cara mamma aspettami lassù perché alla morte non c’è rimedio e quando sarò vecchio ti raggiungerò. Ora per sentirti accanto a me guarderò le tue foto e ascolterò i tuoi audio. Cara mamma ora devo andare, sento ancora la tua mano morbida e i tuoi abbracci caldi e affettuosi”.
É il messaggio di uno dei due figli minorenni della 42enne Vincenza Angrisano, uccisa a coltellate martedì 28 novembre dal marito 51enne Luigi Leonetti, che è stato letto dalla sindaca di Andria, Giovanna Bruno, nella cattedrale della città federiciana durante i funerali celebratisi lunedì 4 dicembre. “Il sorriso è contagioso” – ha aggiunto la sindaca. “Silenzioso, dirompente, scalda i cuori e fa brillare gli occhi. Di felicità. È una curva sul volto. Una curva che raddrizza tante cose. È la vostra mamma. Il sorriso è lei, ora, qui, con voi, in mezzo a noi. Il sorriso che accompagna, che protegge, che rassicura, che incoraggia. Che vale più di tante parole e tanti gesti. Che colpisce molto più di un litigio, di un bisticcio. Il sorriso è lei, Enza. Per tutti” – – ha detto rivolgendosi ai figli della vittima.
Il commovente messaggio del figlio letto dalla sindaca Giovanna Bruno
“Vi ringraziamo per averci concesso di conoscerla la vostra mamma; chi direttamente, chi in questi giorni, attraverso i racconti di amici e parenti. Vi ringraziamo per averla condivisa anche con noi tutti la vostra atroce sofferenza, in questa Città che è anche la vostra casa. E che avrà sempre porte spalancate per voi, braccia allargate per accogliere, umanità da dispensare. Ecco…l’umanità. Quella che questo nostro difficile tempo sembra averci fatto smarrire. Quella che è stata soppiantata dai giudizi, dalla esasperazione verbale, dall’egoismo, dalla violenza, anche fisica. Che condanniamo, in ogni sua forma.
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Senza che vi sia alcuna giustificazione, mai. Violenza che va ripudiata. Sempre. Ma noi siamo chiamati a recuperarla l’umanità. Quella umanità che oggi, qui, si sta facendo preghiera, non spettacolo. Non curiosità” – ha aggiunto la sindaca Bruno. Infine ha detto: “Noi tutti ci dispensiamo anche e soprattutto dal giudicare. Non spetta a noi, né oggi né mai. Il giudizio terreno è quasi sempre un sorriso cancellato dal volto. Mentre noi, tutti, quel sorriso dobbiamo mantenerlo. Dobbiamo moltiplicarlo. Per dire speranza, per testimoniare umanità vera. È il sorriso di Enza. È il sorriso della vita, che ha sempre l’ultima parola sulla morte”