Salernitana-Napoli 0-2, pagelle e highlights: Coulibaly lotta, Dia lontano dalla porta
4 Novembre 2023 - 17:40Ballando con le stelle, Lino Banfi si ritira: ‘Sembra di partire avvantaggiato, so chi vincerà’
4 Novembre 2023 - 23:59É morta, a Roma, all’eta’ di 89 anni, Marina Cicogna, produttrice cinematografica, fotografa, sceneggiatrice e attrice italiana. Era soprannominata la contessa del cinema non a caso…. Era figlia infatti del conte Cesare Cicogna Mozzoni e della contessa Annamaria Volpi di Misurata.
Marina Cicogna è morta all’età di 89 anni, fu produttrice del capolavoro di Elio Petri che vinse l’Oscar nel 1971
Prima donna produttrice cinematografica in Europa, ha prodotto alcuni fra i più importanti film italiani del cinema d’autore (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri, vinse l’Oscar 1971 per il miglior film straniero). Il New York Times l’ha descritta come “la prima grande produttrice cinematografica italiana” e “una delle donne più potenti del cinema europeo”.
Nella sua ultima intervista, concessa al Corriere della Sera pochi giorni fa e pubblicata lo scorso 2 novembre, Marina Cicogna ha parlato nuovamente della sua relazione leggendaria per vent’anni con l’attrice brasiliana Florinda Bolkan e di un flirt con l’attore francese Alain Delon. Racconta la ‘contessa del cinema’:
Morta Monica Vitti, addio ad una leggenda del cinema: il ricordo di Verdone, l’applauso in sala stampa a Sanremo
“Con Alain fu buffo. Ero a Megève, dove condividevo una stanza d’hotel con Ljuba Rizzoli, che era bellissima. Lui lasciò un biglietto sotto la porta: ‘ti aspetto nella camera 104’. Mancava il destinatario. Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana”.
Il flirt con Delon: ‘Il biglietto sotto la porta della camera’, il grande amore con Bolkan: ‘Non accettava le mie scappatelle
Florinda Bolkan “la conobbi a Parigi, lei era tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto androgino. Alle sue scappatelle davo poco peso ma si rifiutava di accettare la mia con Benedetta, che dovette nascondersi in un armadio, tra i miei vestiti. Ci vivo da 40 anni”. L’intervista di Valerio Cappelli si concludeva con la domanda: alla morte ci pensa? “È un argomento che quando lo vivi addosso devi inquadrarlo. Ci pensi tutto il tempo, e ti chiedi come affrontarlo.