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Orsa Amarena uccisa, l’ultimo video con i cuccioli a San Sebastiano dei Marsi: ‘Aveva più paura lei’

È la sera del 26 agosto, a San Sebastiano dei Marsi, in provincia de L’Aquila. Qui l’ Orsa Amarena sbuca da un vicolo nella piazza del paese piena di turisti. Due cuccioli seguono poco dopo mamma orsa . Tutti si fermano ammirando la passeggiata notturna dei plantigradi tra emozione e curiosità. Sono queste le ultime immagini di Amarena (realizzate e condivise su Facebook da Gemma Di Pietro), uccisa a fucilate nella serata di giovedì 31 agosto da un 50enne a San Benedetto dei Marsi

Orsa Amarena uccisa a San Sebastiano dei Marsi: il 26 agosto la passeggiata notturna tra la gente con i suoi cuccioli

Nella sua ultima apparizione, Amarena aveva trovato una comunità accogliente e rispettosa che non ha posto ostacoli al soggiorno di mamma Orsa e dei suoi cuccioli. “Leggere queste notizie fa male al cuore”- commenta una giovane di Sulmona, originaria di San Sebastiano, presente quella sera alla comparsa di Amarena in piazza. 

Anche nella sua ultima sera di vita Amarena era scesa coi suoi cuccioli. “Sono stato il primo a vedere l’ Orsa Amarena intorno alle 22:15, ho contattato subito i carabinieri della locale stazione. L’ho incrociata con i suoi due cuccioli all’ingresso della città, era spaventata ed impaurita, ho aspettato che attraversasse la strada e si mettesse al sicuro” – ha dichiarato l’uomo che visto l’ Orsa Amarena prima dell’uccisione a sangue freddo con un colpo di fucile la stessa sera intorno alle 23.

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Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita”. Nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Parco Nazionale si legge che “l’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione. “Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo” – ha dichiarato l’uomo, pare un bracconiere, ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi.

L’uomo che ha sparato e ucciso l’orsa identificato: ‘Ho avuto paura’, Wwf: ‘Notizia terribile, salviamo i cuccioli’

La Regione Abruzzo, come riferito dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si costituirà parte civile.”La notizia dell’uccisione a colpi di fucile dell’orsa Amarena rappresenta un atto gravissimo nei confronti dell’intera Regione che lascia dolore e rabbia per un gesto incomprensibile. In tutti questi anni le comunità fuori e dentro ai parchi hanno sempre dimostrato di saper convivere con gli orsi senza mai interferire con le loro abitudini”.

Anche il Wwf ha manifestato rabbia e sdegno per l’accaduto. “Una notizia terribile e un evento che rischiano di vanificare gli sforzi per la conservazione dell’orso bruno marsicano, il plantigrado più raro d’Europa. La notizia dell’uccisione di Amarena, orsa diventata suo malgrado prima star dei sociali e oggi simbolo della violenza insensata con cui qualcuno si rapporta alla natura, rappresenta un duro colpo per le speranze di sopravvivenza dell’orso in Appennino” – si legge nella nota in cui si manifesta preoccupazione per i cuccioli. “Non ancora autosufficienti e il cui destino è dunque a forte rischio”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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