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25 Luglio 2023 - 10:58Il packaging e gli imballaggi per gli alimenti svolgono un ruolo fondamentale nella protezione e conservazione durante il trasporto, la distribuzione e la vendita. Sebbene i termini “packaging” e “imballaggi” siano spesso usati come sinonimi, ci sono delle differenze da conoscere e che chiariremo nei paragrafi che seguono.
In questo approfondimento, a tale proposito, scopriremo le distinzioni tra packaging e imballaggi, analizzeremo le normative in vigore in Italia e discuteremo i principali requisiti di sicurezza che le aziende sono tenute a rispettare. Lo faremo prendendo spunto dalle caratteristiche e dalle peculiarità delle migliori confezioni alimentari di Volmar e delle raccomandazioni del Ministero della Salute.
Packaging vs. Imballaggi
Il packaging si riferisce all’intero processo di progettazione, produzione e utilizzo di materiali e contenitori che avvolgono e contengono un prodotto. Include elementi come il design grafico, la scelta dei materiali, la comunicazione del marchio e l’aspetto estetico. Esso ha un impatto significativo sulla percezione del consumatore e può influenzare la decisione di acquisto.
Gli imballaggi, invece, sono specificamente responsabili della protezione e della sicurezza del prodotto durante la movimentazione, lo stoccaggio e il trasporto. Sono progettati per prevenire danni, perdite, contaminazioni e manipolazioni indesiderate. Sono realizzati utilizzando una varietà di materiali come cartone, plastica, vetro o metallo e possono assumere forme diverse, come scatole, bottiglie, sacchetti o vaschette.
Normative in Italia
In Italia packaging e imballaggi per l’industria alimentare sono regolamentati da diverse norme e direttive, tra cui il Decreto Legislativo 3 febbraio 1997, n. 22, recepente la Direttiva Europea 94/62/CE sulla gestione dei rifiuti di imballaggio: la norma stabilisce gli obblighi per i produttori di imballaggi e definisce i criteri per la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento.
Il Decreto Legislativo 152/2006, anche noto come Codice dell’Ambiente, disciplina l’impatto ambientale dei materiali di imballaggio e stabilisce criteri per la loro eco-compatibilità. Infine la Legge 166/2009 prevede misure specifiche per ridurre l’utilizzo di sacchetti di plastica e promuovere l’uso di alternative eco-sostenibili.
Requisiti di sicurezza
I requisiti di sicurezza per packaging e imballaggi sono estremamente importanti per garantire la protezione del prodotto e la sicurezza del consumatore. Esistono diversi aspetti da considerare per garantire la conformità alle normative vigenti.
Tra questi al primo posto ci sono i materiali utilizzati per il packaging e gli imballaggi. Questi devono essere sicuri per il contatto con il prodotto e progettati in modo tale da non alterare la qualità o la salubrità degli alimenti. A seguire c’è da considerare l’etichettatura, perché imballaggi e packaging devono essere sempre corredati dalle informazioni principali circa provenienza, ingredienti, istruzioni d’uso, avvertenze, allergeni e così via.
Gli imballaggi, inoltre, devono essere sufficientemente resistenti per proteggere il prodotto durante il trasporto e la manipolazione. Nel caso di prodotti sensibili, come alimenti o prodotti chimici, gli imballaggi devono fornire adeguate barriere di protezione contro l’umidità, la luce, l’ossigeno o altre sostanze che potrebbero compromettere la qualità o la stabilità del prodotto.
Infine devono rispettare rigorosi standard di igiene per evitare contaminazioni o la proliferazione di agenti patogeni: ciò include l’adozione di materiali idonei, processi di produzione igienici e la sterilizzazione, se necessario, durante le varie fasi di approvvigionamento.