Casal Palocco, testimone: ‘Giovane disse pagheremo e sistemeremo’, lo youtuber viaggiava 124 km/h
26 Giugno 2023 - 21:51
Cnpr Forum, professionisti e governo a confronto su fisco e formazione
26 Giugno 2023 - 23:00
Casal Palocco, testimone: ‘Giovane disse pagheremo e sistemeremo’, lo youtuber viaggiava 124 km/h
26 Giugno 2023 - 21:51
Cnpr Forum, professionisti e governo a confronto su fisco e formazione
26 Giugno 2023 - 23:00

Decreto Dignità: una manovra di successo oppure no?

L’Italia è nota a livello europeo per aver sempre mostrato grande tempra e rigidità nella gestione del gioco d’azzardo in ogni sua forma. La normativa, la fase di costante controllo effettuata dall’ADM ha ottenuto tantissimi complimenti da diversi Paesi, che spesso hanno preso come esempio la normativa italiana sul gambling. Da qualche anno però l’attenzione si è anche spostata su un altro tema importante: ovvero il Decreto Dignità che ha sicuramente cambiato il mondo del gioco d’azzardo a distanza.

È stato il governo italiano a voler scendere in campo per contrastare la ludopatia e quindi la dipendenza dal gioco in modo rigido. Ma in questi anni le polemiche non sono mancate: vediamo allora cos’è il Decreto Dignità e che tipo di successi (o insuccessi) ha fatto registrare!

Tutto ciò che bisogna sapere sul Decreto Dignità e il gioco d’azzardo

Il Dl, contiene alcune norme legate ai giochi e in particolare va a vietare ogni forma di pubblicità, anche indiretta, rispetto alle scommesse effettuate nei casino online in Italia, come per esempio sito italiano di Jackpot City, e ogni altra forma di giochi d’azzardo. Che cosa rappresenta questa decisione rispetto ai contratti di pubblicità in corso al luglio 2018? Fino alla loro scadenza (ma non oltre) poteva continuare ad essere applicata la normativa previgente. A partire dal 2019 il divieto è stato esteso alle sponsorizzazioni, con l’introduzione di una multa pari al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità nel caso di violazione.

Le manovre introdotte sono pian piano diventate veri ostacoli per chi opera nel settore. Eliminando la promozione pubblicitaria è diventato infatti difficile riuscire ad attirare i clienti o potenziali nuovi iscritti. Ci si basa solo sul passaparola per avvicinare gli utenti verso il gioco a distanza che, fino a quel momento, aveva sempre mostrato grande trasparenza e sicurezza. Ogni attività e scommessa infatti è sempre stata tracciata, grazie al lavoro svolto dall’ADM e dalle licenze che ha attribuito agli operatori per poter offrire i propri servizi in Italia.

Una mossa eccessiva? Cerchiamo di analizzarla da vicino!

Contrastare la ludopatia è doveroso, ma si tratta di un’operazione delicata. Ciò che è stato notato in questi mesi è un pugno duro applicato su qualsiasi operatore del settore, senza alcuna differenze. In questo modo sono state penalizzate molte attività che agiscono  nel settore dei giochi online. Da un lato è stata eliminata la pubblicità, ma sono anche aumentate le tassazioni. E dall’altro sono state bloccate le sponsorizzazioni tra casinò online e bookmaker con le più importanti società sportive e calcistiche italiane. Come si traduce tutto questo? Con gravi perdite di denaro registrate proprio nell’anno più difficile per lo sport, ovvero quello delle chiusure per contrastare la pandemia mondiale da covid-19.

Il Decreto Dignità è quindi stato un bene o un male per il settore?

C’è un dato abbastanza allarmante che vale più di ogni risposta. Dall’introduzione del Decreto Dignità, l’impatto registrato rispetto alla ludopatia è pressoché nulla. Che cosa vuol dire? Che il numero di giocatori sensibili che sono caduti vittime di questa dipendenza dal gioco è rimasto immutato. Ciò vuol dire che il Decreto non ha permesso di garantire importanti migliorie. 

A livello economico però è successo davvero di tutto e si è toccata la catastrofe! Sono state assegnate 70 di 120 licenze. Sempre meno aziende hanno investito nel nostro Paese e molte società calcistiche hanno chiuso in rosso i propri bilanci per colpa dell’assenza di sponsorizzazioni con il mondo del gioco d’azzardo. 

Possiamo quindi dire che gli effetti del Decreto Dignità, tirando un po’ le somme, non sono stati poi un vero successo.

Non a caso anche molti direttori sportivi sono scesi in campo per chiedere di allentare le misure adottate, così da permettere al binomio calcio/scommesse di poter continuare il proprio percorso. Per ora però tutto tace.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *