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5 Giugno 2023 - 17:46“Sono pentito per quello che ho fatto e non so se riuscirò mai a perdonarmi”. Davide Fontana, a processo per l’omicidio di Carol Maltesi, ha parlato in aula mentre il legale difensore ha chiesto l’annullamento delle aggravanti e il riconoscimento delle attenuanti generiche, con il minimo della pena della reclusione per i reati contestati e non una sentenza da “Giustizia da Colosseo”.
Carol Maltesi, l’inquietante dettaglio inchiesta Mow a un anno dalla scomparsa
Carol Maltesi uccisa e fatta a pezzi, Davide Fontana in aula: ‘Non so se riuscirò mai a perdonarmi’
È quanto ha chiesto in aula dalla difesa di Davide Fontana, il 43enne a processo a Busto Arsizio, in provincia di Varese, per aver ucciso e fatto a pezzi Carol Maltesi, la 26enne di Rescaldina, nel Milanese, sua vicina di casa, con la quale aveva ha avuto una relazione, nel gennaio 2022.
Nella scorsa udienza l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo, oggi è toccato alla difesa. Gli avvocati Stefano Paloschi e Giulia Ruggeri, hanno sostenuto la tesi del delitto di impeto, chiedendo l’annullamento dell’aggravante della premeditazione.
I legali del bancario chiedono l’annullamento dell’aggravante della premeditazione
Secondo la Procura bustocca Fontana ha premeditato il delitto, intrappolando Carol nelle riprese di un video hard per OnlyFans, fingendosi un cliente che la voleva legata e impossibilitata a muoversi, mentre secondo la difesa aveva preso accordi per altri video, quindi non avrebbe avuto intenzione di ucciderla.
Dopo aver ucciso Carol a martellate il bancario food blogger l’ha strangolata e fatta a pezzi con il cadavere disperso in provincia di Brescia, ha parlato in aula. “Così di poter sembrare parecchio distaccato e controllato, provo un’enorme sofferenza ogni giorno Sono pentito per quello che ho fatto e non so se riuscirò mai a perdonarmi. Voglio chiedere scusa a tutti”.