Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, lo scontro finisce in tribunale
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10 Maggio 2019 - 20:25Due persone sono finite in manette per l’agguato verificatosi in Piazza Nazionale a Napoli venerdì 3 maggio nel quale è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi. La misura cautelare è scattata per Armando Del Re e per il complice (il fratello Antonio che l’ha aiutato a nascondersi) che l’ha aiutato a fuggire. Nel mirino dei sicari c’era Salvatore Nurcaro che si trovò con la pistola puntata al viso mentre guardava il cellulare: l’uomo rimase ferito. In un primo momento si era pensato ad un agguato di camorra ma, dagli sviluppi dell’indagine, sembra che la vicenda sia legata ad una vendetta personale.
Complimenti a Forze dell’Ordine, inquirenti e Magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola #Noemi.https://t.co/2q5JQsRjnK
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 maggio 2019
Nelle ultime ore, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, era stato individuato il responsabile della sparatoria. Alle prime luci dell’alba è scattato il blitz a Nola con l’arresto del sicario e del suo complice.
In manette due persone, l’ipotesi della vendetta personale
Ulteriori particolari dell’operazione portata a termine dagli agenti della Polizia di Stato coordinate dalla Procura di Napoli saranno illustrati a breve nel corso di una conferenza stampa. Nel corso della sparatoria uno dei colpi ha perforato il polmone destro della bambina di appena 4 anni che è tuttora ricoverata al policlinico Santobono di Napoli. Nelle ultime ore i medici hanno registrato lievi ma incoraggianti segnali di miglioramento per Noemi. La piccola resta sedata ma è stato ridotto l’apporto di ossigeno mediante ventilazione.