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13 Maggio 2023 - 23:49Svolta nel mistero della morte della 62enne Stefania Rota, trovata morta nella sua abitazione di Mapello (Bergamo), il 21 aprile. I carabinieri hanno tratto in arresto il cugino di secondo grado della donna, il 61enne Ivan Perico.
Il 61enne Ivan Perico in manette per l’omicidio della cugina di secondo grado
Il cadavere della donna era stato trovato sul tappeto del soggiorno della sua abitazione, in posizione supina e in stato di decomposizione, non si vedevano segni di lesioni ma i carabinieri avevano notato alcuni particolari’ anomali’ come l’assenza delle chiavi di casa, nonostante la porta di ingresso risultasse chiusa, l’assenza del cellulare, del portafoglio e dell’auto della vittima.
Se dai sopralluoghi in casa erano emersi elementi tali da poter far risalire la morte di Stefania Rota all’11 febbraio, il tracciato Gps dell’antifurto satellitare della Ford Fiesta mostrava come l’auto venisse usata nei giorni, nelle settimane e nei mesi successivi. Sono stati ricostruiti anche i continui contatti telefonici tra la vittima e il presunto omicida fino al giorno del decesso. I due erano uniti dalla passione per le escursioni in montagna.
L’uomo ha continuato ad utilizzare l’auto di Stefania Rota dopo il decesso
Da quei dati il cellulare della vittima viene definitivamente spento ma il tracciato Gps dell’auto è perfettamente sovrapponibile alle celle telefoniche agganciate dal cellulare dal cugino mentre utilizza la macchina di Stefania Rota , nei mesi successivi alla morte. Nel momento in cui i pochi contatti della donna si erano allarmati, Ivan Perico aveva riferito notizie rassicuranti sostenendo che la cugina fosse al mare per curare un anziano come badante.
Dall’esame sono emersi fratture al cranio, un ematoma al volto e lesioni alla cartilagine tiroidea. L’uomo è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dal gip di Bergamo su richiesta del sostituto procuratore Letizia Ruggeri. Ancora ignoto il movente dell’omicidio.