Bimbo di 4 anni cade nell’Adigetto mentre gioca: ritrovato morto, il disperato tuffo di un parente
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23 Marzo 2023 - 14:38“L’ho trovata morta, volevano uccidere anche me“. Nella lunga deposizione rilasciata al Pm della Procura di Reggio Emilia lo zio di Saman Abbas ha ribadito una volta di più di non essere l’esecutore materiale del delitto della 18enne pakistana residente a Novellara.
Nel lungo interrogatorio Danish Hasnain ha ribadito di non aver ucciso Saman: ‘Ho pianto e sono svenuto’
Danish Hasnain ha riferito di aver sempre difeso la nipote e che aveva un rapporto difficile con la madre di Saman, Nazia Shaheen, e con il padre, Shabbar Abbas, perché approvava la relazione con con Saqyb. I genitori della vittima avevano già deciso che avrebbe dovuto sposare un cugino in Pakistan.
“Mi hanno chiesto di dare una mano a seppellirla ma io non me la sentivo ma ho spostato a mani nude solo la terra a lato della buca dai lati perché non ricadesse dentro” – ha spiegato Danish Hasnain che ha riferito che quando ha visto la 18enne sdraiata con il “collo strano” ha iniziato a urlare ed a piangere. “Ho iniziato a maledire tutti ed ho perso i sensi”. Lo zio di Saman ha detto di aver soltanto aiutato a scavare la buca.
‘Ho sentito che dicevano che era stata la madre’
“Sono tornato da Saman e ho continuato a piangere e a parlarle. Perché ero lì? Penso che mi abbiano chiamato perché volevano uccidermi per il mio buon rapporto che avevo con lei. Non so perché non l’hanno fatto”. Secondo la ricostruzione di Danish Hasanain i cugini, Ikram Ljaz e Nomanhulaq, l’avrebbero chiamato alle 22:30 del 30 aprile 2021 per riferirgli che c’era stata una lite e che era scappato il morto.
“Ho visto che i due avevano i guanti in mano e ho sentito che dicevano che era stata la madre”. Lo zio di Saman non ha delineato, invece, il ruolo che Shabbar Abbas ha avuto nell’omicidio.