Pio D’Antini piange la scomparsa di papà Gildo: ‘Hai smesso di soffrire’
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19 Marzo 2023 - 6:11Aveva collaborato con prestigiose testate come freelance occupandosi soprattutto della sua grande passione: l’automobilismo. É morto solo e quasi dimenticato il giornalista Pier Attilio Trivulzio che è stato trovato mummificato nell’appartamento di corso Trieste, nella zona est di Novara. La morte dell’83enne risalirebbe ad agosto.
Pier Attilio Trivulzio si era trasferito a Novara, non aveva figli e parenti: l’allarme lanciato dall’amico Marco Pirola
L’uomo non aveva figli o parenti e probabilmente sarebbe passato altro tempo prima che il cadavere fosse ritrovato se un amico e collega non si fosse ricordato di lui. Il giornalista brianzolo Marco Pirola ha lanciato l’allarme perché non aveva notizie di lui da tempo. Aveva chiesto aiuto sui social a rintracciarlo condividendo un messaggio ed allertato le forze dell’ordine affinché si occupassero del suo caso.
Dopo 7 mesi i i Vigili del fuoco hanno fatto irruzione nel quartiere di S.Agabio ed hanno trovato il corpo senza vita di Pat, classe 1940, come lo chiamavano gli amici. In gioventù era stato pilota e quando ha smesso di correre ha continuato a vivere la sua grande passione scrivendo dalle colonne de La Notte, Il Giorno, L’Espresso e l’Ansa oltre che sul settimanale brianzolo Il Cittadino. Il mondo delle quattro ruote non aveva segreti per lui ma nel suo lungo percorso professionale non si era occupato solo di motori. Aveva raccontato gli anni di piombo e si era occupato di ‘ndrangheta.
Il passato da pilota, ha raccontato gli anni di piombo e si è occupato di ‘ndrangheta
“Purtroppo l’ho trovato io. E non era nemmeno tanto lontano da noi. Era steso per terra da mesi in un appartamento che una mano caritatevole gli aveva concesso in uso da anni. Morto. Pier Attilio Trivulzio se ne è andato come aveva sempre vissuto. Un fantasma. Solo. Come del resto lo era stata la sua esistenza. Quando eravamo a L’Esagono ero uno dei pochi che riuscivano a contenere la sua esuberanza giornalistica” – ha riferito Marco Pirola al Corriere della Sera.
Si era trasferito a Novara dove aveva trovato qualcuno disposto ad ospitarlo ma lasciando la Brianza aveva perso tutti i suoi punti di riferimento fino a morire in completa solitudine nonostante una vita iperattiva e vissuta in prima linea nel mondo dello sport e del giornalismo.