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24 Febbraio 2023 - 20:48“C’è un tempo per ogni cosa… uno per parlare e uno per tacere”. Noemi Bocchi ha condiviso su Instagram un lungo sfogo in cui ha parlato di un disturbo che le ha creato grande disagio. La partner di Francesco Totti ha raccontato di soffrire di diastasi addominale.
Noemi Bocchi: ‘Soffro di diastasi addominale, per molto tempo mi sono sentita a metà’, Totti: ‘Ti sarò vicino’
“Per molto tempo mi son sentita a metà: metà qui e metà altrove. Un altrove che non conoscevo e mi faceva paura. Poi è arrivata una parvenza di benessere in cui ho iniziato a sentirmi bene, finalmente” – ha spiegato Noemi Bocchi che ha precisato che si trattava di qualcosa che riguardava lei e tante donne che soffrono dello stesso problema. “Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un: ‘Hai partorito, è normale’. Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: soffro di Diastasi Addominale“.
La partner dell’ex capitano della Roma ha raccontato di aver intrapreso un percorso grazie alla testimonianza di chi soffre dello stesso problema. “I loro racconti mi hanno fatto prendere coscienza e ho deciso di fare la mia parte condividendo il mio percorso e raccontandovi anche i sentimenti che l’articolo sulla gravidanza ha suscitato in me. Sentimenti che si generano in tutte le donne che hanno patologia e si sentono rivolgere domande inopportune. Se le donne da sole sono pura forza, insieme sono uragani” – ha aggiunto Noemi Bocchi. Un post che ha incassato l’apprezzamento di Francesco Totti che ha commentato: “Ed io ti sarò sempre vicino”.
Cos’è la diastasi addominale
Per diastasi addominale si intende l’allargamento e l’eccessiva separazione della muscolatura retto-addominale centrale: è una patologia che solitamente colpisce le donne dopo la gravidanza, ma che può interessare anche persone sovrappeso, anziani o chi svolge un’attività fisica troppo intensa.
La diastasi addominale insorge nel momento in cui la sottile banda di tessuto connettivo che tiene uniti il muscolo retto addominale destro e il muscolo retto addominale sinistro, per qualche ragione, si sfibra o assottiglia. Questa fascia è molto resistente, ma poco elastica e per questo motivo difficilmente torna alle sue condizioni iniziali in modo spontaneo. Il motivo principale per cui può insorgere la diastasi addominale è la gravidanza, ma anche gli uomini ne possono essere soggetti in caso – ad esempio – di un consistente aumento di peso.
I principali sintomi della diastasi addominale sono i seguenti: gonfiore, dolore addominale, difficoltà digestive, dolori alla schiena, incontinenza. Si tratta di una condizione fisiologica, ma che può diventare patologica se l’aspetto globoso dell’addome non regredisce entro il primo anno dal parto e si accompagna ad una serie di sintomi fisici e non solo estetici.
Come si cura
Nella donna, la diastasi addominale tende a risolversi spontaneamente, senza particolari cure; chiaramente, è opportuno evitare movimenti e attività che potrebbero peggiorare la condizione e compromettere la naturale riunione del muscolo retto addominale.
Nei casi gravi o se il disturbo persiste, potrebbe sussistere la necessità di ricorrere alla chirurgia: l’intervento previsto prende il nome di addominoplastica. Anche nel neonato, la guarigione avviene in modo spontaneo, grazie alla crescita e al rinforzo naturale dei muscoli addominali. Similmente alle donne, se il problema si aggrava con la comparsa di complicanze, occorre intervenire chirurgicamente; in alcuni frangenti, l’operazione è urgente.