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Trovata mummificata in casa: Laura era morta da almeno 3 anni, la famiglia attacca

Era instabile, aveva problemi di salute e si era volutamente allontanata dalla famiglia nonostante le sue fragilità. La 38enne Laura Winham è stata trovata mummificata tre anni dopo nell’appartamento a Woking, nel Surrey, in Inghilterra, dove viveva da sola.

Laura Winham aveva deciso di vivere da sola a Woking, Regno Unito, nonostante i suoi problemi di salute

La vicenda risale al maggio 2021 e dopo un anno e mezzo i congiunti hanno raccontato ai media britannici il dramma vissuto dalla donna alla vigilia di un’udienza pre-inchiesta, fissata per il 30 gennaio, per stabilire eventuali responsabilità. Dimenticata dai servizi sociali, che erano a conoscenza del suo stato di salute, e isolatasi volutamente dagli affetti più cari. Soffriva di schizofrenia e non voleva sapere più riavvicinarsi alla madre ed al fratello perché temeva che gli potessero fare del male.

Laura Winham aveva già avuto problemi in età adolescenziale che era riuscita a curare e superare. “Aveva superato le difficoltà legate all’udito, ai problemi cardiaci ed alla salute mentale ed era riuscita anche a laurearsi fin quando il suo stato di salute non è peggiorato drasticamente” – hanno riferito i familiari che puntano l’indice contro gli assistenti sociali che avrebbero dovuto seguirla periodicamente e verificare che si prendesse cura di sé. Invece alla sua porta non ha bussato nessuno per tre anni.

La 38enne è stata trovata morta nel 2021 , il 30 gennaio l’udienza per stabilire le responsabilità

Eppure erano numerosi i segnali che facevano pensare che in quell’abitazione di Woking fosse accaduto qualcosa. Nel 2017 agenti di polizia del Surrey avevano riferito ai servizi sociali che era trascurata e aveva poco cibo ma sembra che nessuno si sia presentato alla porta di casa per iniziare un percorso di assistenza. A novembre dello stesso anno la 38enne aveva annotato su un calendario: “Ho bisogno di aiuto”.

La morte, secondo il medico legale, sarebbe avvenuta poco tempo dopo. Nel frattempo le sue prestazioni di invalidità erano state sospese, il gas interrotto e non rispondeva a lettere, messaggi e telefonate mentre l’affitto veniva pagato attraverso l’indennità d’alloggio.

I familiari attaccano i servizi sociali, nel 2017 la polizia aveva segnalato i gravi disagi di Laura Winham

Nonostante ciò nessuno si è recato a casa di Laura Winham per sincerarsi del suo stato di salute e chiederle se avesse bisogno di qualcosa. Fino al blitz della polizia, su segnalazione di madre e fratello, ha fatto irruzione nel palazzo di edilizia popolare e si sono trovati di fronte all’orribile scena di un corpo mummificato, quasi scheletrico.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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