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19 Dicembre 2022 - 17:47”Sinisa non è scappato. Ha affrontato la difficoltà con coraggio. Parlandone e piangendone. Il guerriero ha vinto con la dolcezza della fragilità”. Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha ricordato la coraggiosa battaglia di Sinisa Mihajlovic contro quel terribile male che l’ha sottratto agli affetti più cari ed al mondo dello sport a 53 anni.
Da Totti a Immobile, quanti campioni presenti all’estremo saluto a Sinisa
Oltre duemila tifosi hanno reso omaggio all’ex calciatore di Roma, Lazio, Sampdoria e Inter alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, a Roma. Tanti i campioni che gli hanno reso omaggio. Da Francesco Totti a Bruno Conti passando per Daniele De Rossi, Morgan De Sanctis, Ciro Immobile,Vincenzo Montella, Serse Cosmi, Luca Marchegiani oltre che l’ex presidente blucerchiato Massimo Ferrero, la Lazio (con Sarri e Lotito in testa) e il Bologna al completo, l’ultima squadra allenata dal serbo. Tra le autorità presenti il sindaco di Roma, Gualtieri, il Ministro dello Sport, Abodi e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Visibilmente commosso Gianni Morandi.
Al termine delle esequie il feretro di Sinisa Mihajlovic è stato portato da Lorenzo De Silvestri, dagli ex calciatori della Lazio Dejan Stankovic e Attilio Lombardo e dal ct della Nazionale Roberto Mancini. “É stato un onore, un privilegio averlo come amico” – ha dichiarato il tecnico azzurro. Le squadre in cui ha militato da calciatore gli hanno reso omaggio con una corona di fiori così come la famiglia Inzaghi, la Fifa el’Uefa.
Funerali di Sinisa Mihajlovic pic.twitter.com/8QBZV9l09e
— Ref Ref (@RefRef62623343) December 19, 2022
Mancini porta la bara con Lombardo e Stankovic, il bacio al feretro della moglie
“Ci stringiamo intorno a loro e a chi è legato a lui. Sinisa voleva diventare vecchio con tanti nipoti, è stato uno capace di dare un’occasione a chi non l’aveva mai avuta e vorrei che oggi sentiate l’affetto della madre Chiesa. Proprio perché è una madre non si arrenderà mai al dolore dei suoi figli” – il pensiero che il cardinale Zuppi ha rivolto alla famiglia Mihajlovic con Arianna Rapaccioni, moglie del serbo, che ha dato un bacio alla bara prima che partisse per la tumulazione al cimitero del Verano. Uno sguardo ed una tenera carezza dalle figlie, Virginia e Viktorija. Un lungo applauso e i cori dei tifosi della Lazio presenti all’esterno della chiesa ha accompagnato la partenza del feretro.